Da Grease a Mary Poppins, 464 voci in festa

Tradizionale concerto di fine anno per gli allievi della scuola Morpurgo sul palco dello Stabile Sloveno

Una festa di voci, musica e colori. Impreziosita dalla genuina allegria dei piccoli (e anche di qualche grande) per l’imminente conclusione dell’anno scolastico. Al Teatro Stabile Sloveno si è svolta, lunedì scorso, la terza edizione di “Cantamorpurgo”, concerto di fine anno della primaria Morpurgo, dell’istituto comprensivo Campi Elisi. Protagonisti tutti gli alunni della scuola, quindi ben 464 voci squillanti pronte ad esprimere la gioia di cantare assieme, davanti alla folta platea di genitori e in vista di una lunga estate lontano dai banchi di scuola.

Il programma, sotto l’attenta guida delle maestre, è stato allegro e coinvolgente e ha spaziato da “Mary Poppins” all’“Isola che non c’è” di Bennato; da “Grease” ai “Blues Brothers”, per concludersi festosamente con il canto “Doremi” tratto dal musical “Tutti insieme appassionatamente”, un giusto finale per questa bella festa.

Il concerto è stato anche un momento di riflessione per questa storica scuola primaria cittadina che, con i suoi 45 docenti, si confronta quotidianamente con le innumerevoli contraddizioni dell’istruzione italiana. «Ho la fortuna di dirigere una scuola molto attiva - dice la dirigente dell’I.c.Campi Elisi Ariella Bertossi -. Riusciamo a portare avanti una progettualità importante tenendo nel contempo il passo con le richieste che sono sempre maggiori».

La musica, così come la promozione della lettura, è parte rilevante dei curricula dell’istituto e gli eventi “Cantamorpurgo” e “Campielisilegge” sono oramai diventati alcuni dei progetti che la caratterizzano. L’attività musicale alla primaria, inoltre, trova la sua naturale prosecuzione nella sezione musicale della scuola secondaria Stock che accoglie ogni anno 25 studenti. «Far parte di un coro è un’esperienza che insegna molto – continua Bertossi -. Cantando si imparano, oltre alla musica, al tempo, all’armonia, anche testi importanti, i messaggi, le rime e i pensieri di chi ha scritto le canzoni. Con un canto si può far scuola anche per un mese».

Con questo concerto, si conclude anche il secondo anno di permanenza della dirigente alla Campi Elisi. «In questo periodo - prosegue - è aumentato il mio senso di appartenenza a questo istituto. Qui non si insegna soltanto ma si educa veramente e questo non è scontato. Sono veramente grata a tutti i docenti, al personale e ai genitori che ce la mettono tutta a far crescere queste vocine splendide per portare armonia nelle loro vite».

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