Da Istanbul ad Atene, tra turismo e diplomazia

Ha girato tutto il mondo sulle navi, ma si è dedicato anche al settore del turismo aprendo un ufficio di viaggi a Istanbul. Poi la svolta verso l’attività diplomatica, con la nomina a console onorario di Cipro e il trasferimento ad Atene, città dove ormai da moltissimi anni risiede.
La vita del triestino Sergio Stricca è stata caratterizzata da lunghi viaggi e da grandi cambiamenti, senza mai dimenticare la sua città natale. «Fino al 1954 lavorai all’Utat Viaggi mentre studiavo, prima all’Università di Trieste e poi alla Orientale di Napoli. Non riuscii però a completare gli studi perché decisi di imbarcarmi: un’avventura durata vent’anni – ricorda Stricca - sulle navi passeggeri della Società Adriatica di Navigazione, dove raggiunsi in breve il grado di capo commissario di bordo, ruolo che mi ha regalato tante soddisfazioni nel campo lavorativo, ma anche in quello delle relazioni sociali internazionali. Nel tempo ho sviluppato presto un interesse verso le culture e le lingue dei vari Paesi. Ho avuto la fortuna di approdare e sostare in tutti i più importanti porti del Mediterraneo – sottolinea – di soggiornare a Istanbul, dove ho fondato l’Utor, Ufficio turistico per l’Oriente, e a Genova, dove mi sono interessato al settore ricettivo e dove ho potuto studiare a fondo gli usi, i costumi e le lingue dei Paesi che si affacciano sull’Adriatico, sull’Egeo, sulle coste settentrionali dell’Africa e del Vicino Oriente».
Proprio per promuovere e stimolare collaborazioni in chiave turistica tra l’Italia e tutte queste aree geografiche, Stricca ha frequentato con regolarità consolati, ambasciate e istituzioni internazionali in Grecia, Turchia, Egitto, Libano e Israele. È in base a questa fitta rete di relazioni che Stricca ha deciso infine di cambiare nuovamente rotta nella sua vita. «Nel 1970 ho acquisito il titolo di cavaliere e la nomina a console onorario della Repubblica di Cipro in Italia – ricorda - ho abbandonato la navigazione e mi sono dedicato all’attività diplomatica con grande entusiasmo. Uno spirito che conservo tuttora anche se, da qualche anno, per rispettare le norme vigenti, dovrei considerarmi “console pensionato” ma ancora pienamente effettivo nella mia qualità di presidente del Forum intercamerale Marco Polo e di presidente onorario della Camera di commercio italo-cipriota. In Grecia inoltre – aggiunge - sono stato per un decennio il presidente della Camera di commercio italo-greca. Nel corso degli anni ho viaggiato moltissimo, e pur mantenendo sempre vivi i legami con la mia città: dal 1987 sono anche commendatore al merito della Repubblica Italiana».
Tante gratificazioni grazie al lavoro, ma per Sergio Stricca la più grande fonte di gioia è rappresentata dalla famiglia, costruita proprio in Grecia. «Ad Atene festeggerò fra un anno le nozze d’oro con un’ impareggiabile cittadina ateniese che ama Trieste quanto me, e stiamo già progettando di far trascorrere nel capoluogo giuliano un lungo periodo estivo ai nostri sei nipotini, ai quali indicherò, con orgoglio e nostalgia, i luoghi della mia felice giovinezza».
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