Da Miramare a Sion, restauri da 7 milioni

Ok del Mibact al piano di prevenzione antisismica dei beni culturali. Nell’elenco pure Faro e Villa Necker
Lasorte - Trieste - Miramare - Castelletto
Lasorte - Trieste - Miramare - Castelletto

I beni culturali di Trieste e della regione si rifanno il look grazie al piano di investimenti appena approvato dal Mibact che stanzia, in tutto il Paese, 600 milioni di euro per la prevenzione del rischio sismico dei musei, rispondendo alle richieste provenienti dai territori. Il piano di messa in sicurezza - che il ministro Dario Franceschini ha definito essere «il primo e il più importante finora finanziato» - attinge al Fondo per gli investimenti istituito dalla legge di bilancio 2017 e si traduce , a Trieste, in interventi complessivi pari a 7,2 milioni; 36 in tutto il Fvg.

Sette i poli di Trieste su cui, da ora, si potrà cominciare a progettare gli interventi di messa in sicurezza e restauro. Si comincia da Magazzino 20, in Porto vecchio, destinato a diventare il deposito regionale delle opere d’arte da proteggere in caso di terremoto o catastrofe naturale. «Durante il terremoto del ’76 le opere vennero messe in sicurezza nella chiesa di San Francesco di Udine, dunque in zona sismica», ricorda l’assessore regionale Gianni Torrenti sottolineando come questo progetto, voluto dalla Soprintendenza e sostenuto dalla Regione, prevede di fare del Magazzino 20 anche la sede di un grande laboratorio di restauro statale. «E questo è solo il primo finanziamento, di 1 milione e 350mila euro». Due i milioni di euro assegnati a Miramare, che permetteranno il restauro delle case dei custodi e del Castelletto «rendendolo accessibile al pubblico grazie all’apertura del primo piano, ancora interdetto». Verifiche del rischio sismico e restauro da 800mila euro anche per la sede del Circolo Ufficiali di via dell’Università: Villa Necker con il suo grande parco. Soggetto a controllo ed eventuale rafforzamento anche il Faro di Trieste, 750mila gli euro assegnati. E ancora, interventi di: un milione per la riduzione della vulnerabilità di Palazzo Economo, sede della Soprintendenza; 200mila euro per la chiesa di Notre Dame de Sion e infine di 1,1 milione di euro per Villa Cosulich. «La bellezza è una risorsa non delocalizzabile del nostro territorio - così la presidente Serracchiani -, investire nella sua conservazione è investire sul nostro futuro». Per la segretaia del Pd Fvg, Antonella Grim, «è un segnale concreto per la valorizzazione dei nostri gioielli».

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