Da San Patrignano per raccontare l’uscita dal tunnel della droga



Sono i racconti di tre ragazzi, che hanno vissuto in prima persona la dipendenza dalla droga e un percorso di rinascita, al centro di WeFree, il progetto della comunità di San Patrignano che ieri ha fatto tappa a Trieste.

Circa 300 alunni del liceo Petrarca e dell’istituto Nautico hanno ascoltato Norma, Federico ed Emiliano, ospitati nelle due scuole, per un momento di approfondimento insieme, voluto dall’AsFaT di Trieste, l’associazione per il sostegno alle famiglie di ragazzi tossicodipendenti, legata a San Patrignano.

«Non siamo qui per una lezione o per insegnare – hanno subito detto agli studenti – ma per trasmettere sensazioni, esperienze di vita, e perché vogliamo dirvi che ognuno di voi – hanno sottolineato rivolgendosi ai giovani – fa la differenza. Siamo convinti che siete in tempo per non fare le nostre scelte sbagliate». Norma, Federico ed Emiliano sono entrati anni fa nella comunità, hanno completato con successo un iter di trasformazione e hanno voluto testimoniare la propria svolta a migliaia di ragazzi in tutta Italia. E per spiegare la storia e le attività del centro, è stato anche proiettato un video. «Organizziamo una giornata di porte aperte a San Patrignano, dove accogliamo 3 mila studenti – ha ricordato Emiliano – ma sono 50 mila quelli che ogni anno incontriamo, anche nelle classi e in altre iniziative. Abbiamo visto che è molto importante portare all’attenzione di tutti le “experience”, le vicende di persone che, attraverso l’arte o una forte passione, hanno battuto la droga. E a loro volta, trasmettendo ciò che ha mosso il loro entusiasmo, sono riusciti a salvare altri ragazzi in difficoltà».

Non una conferenza, ma un dialogo costante ha contraddistinto l’appuntamento nelle due scuole triestine, con domande e considerazioni da parte degli studenti, soprattutto dopo aver ascoltato la storia dei tre protagonisti del progetto. «Fin da piccolo ho dovuto sempre combattere su vari fronti – ha raccontato Federico – problemi in famiglia, episodi di bullismo a scuola, ed ero un po’ scatenato. Già alle medie ho cominciato con l’alcool e il fumo, birre e sigarette, con altri ragazzini, per sopportare sofferenze e disagi. Sono entrato a San Patrignano a 20 anni, ora ne ho 27». WeFree, “noi liberi”, è un progetto, come è stato evidenziato, che punta a portare nelle classi e a valorizzare il concetto di libertà, inteso come eliminazione di qualsiasi tipo di dipendenza. —



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