Da sistemare la tratta di piazza Oberdan

Ci saranno state «sottovalutazioni» e il tram è partito per la sua corsa inaugurale l’11 luglio senza l’autorizzazione ufficiale della Regione bensì con una sorta di “foglio rosa” dell’Ustif che aveva appena collaudato la vettura. Ma il rispetto degli standard di sicurezza, garantiscono Cosimo Paparo e Giovanni Longo, è fuori discussione. La trenovia proprio a partire da oggi peraltro ha un responsabile, Claudio Cerioli, che risponde direttamente all’amministratore delegato.
La ripartenza del tram avverrà al termine della terza delle fasi di revisione generale o sostanziale dell’impianto attuate a partire dal 2005: quest’ultima ha previsto riattamento del capannone in ferro presso il deposito di Opicina, rinnovo dell’armamento su tre tratte della linea, manutenzione del tratto di binario al quadrivio di Opicina. Non ancora eseguito - Trieste Trasporti attende che il Comune dia l’ok dopo i controlli alla volta che copre il torrente che scorre sotto via Carducci e piazza Dalmazia - il rinnovo dell’armamento nella tratta finale di piazza Oberdan. Quando anche questo sarà attuato, l’intervento globale avrà richiesto una spesa a carico del Comune di un milione 358mila euro più Iva. Tra il 2009 e il 2011 invece sono stati spesi 611mila euro per l’adeguamento della cabina Marziale e la sostituzione delle pulegge. Fra il 2005 e il 2008 si impegnarono 7 milioni 378mila euro (da fondi ex Stream, con in più risorse del Comune e di Amt) per la prima fase di intervento. Ogni anno poi Trieste Trasporti spende 83.500 euro in manutenzione ordinaria. Sempre al netto dell’Iva.
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