Da tutt’Italia il grazie a Bragagnolo

CORMONS. Una serata sull'onda del ricordo e dell'amicizia. È quella che ha riguardato Egidio Bragagnolo nell'evento "Grazie Egidio" voluto e organizzato dal mandamento dei Donatori di sangue. Dopo il...

CORMONS. Una serata sull'onda del ricordo e dell'amicizia. È quella che ha riguardato Egidio Bragagnolo nell'evento "Grazie Egidio" voluto e organizzato dal mandamento dei Donatori di sangue. Dopo il saluto del sindaco Luciano Patat sono state tante le testimonianze, giunte da tutta Italia nel corso della serata, come quelle di Rosita Orlandi, presidente Fidas di Bari, o Michele Carnevale, ex presidente della sezione palermitana. Entrambi grandi amici di Bragagnolo, hanno evidenziato «la grande umanità e capacità di guardare al futuro per il bene di tutte le comunità con le quali entrava in contatto». Particolarmente graditi sono stati gli interventi via video del giornalista Bruno Pizzul e del presidente nazionale Fidas Aldo Caligaris, impossibilitati a essere presenti a Cormons, ma che hanno comunque voluto raccontare al pubblico presente (la sala civica era gremitissima) il "loro" Egidio. Il quale è stato ricordato anche da Dario Raccaro, presidente dell'Enoteca di Cormons, che ha raccontato del loro ultimo viaggio insieme a Roma, e dalle amiche Elena Gasparin dell'associazione Amis da Mont Quarine ed Elena Orzan, che in occasione della Fieste da Viarte hanno organizzato la riuscita ex tempore di pittura intitolata proprio alla memoria di Bragagnolo. Il cui amore per l'arte è stato mirabilmente descritto, assieme alla sua passione per la famiglia e il lavoro, in un collage di immagini proiettate da Claudo Fabbro. Ssignificativa la testimonianza di Kamal El Ammari, portavoce della comunità maghrebina inseritasi nel gruppo dei donatori di sangue cormonesi grazie all'apertura voluta da Bragagnolo. «Il Corano - ha detto El Ammari - dice che bisogna fare del bene al prossimo senza guardare se egli appartenga o meno alla tua cultura. Il bene va fatto a prescindere, ed Egidio rappresentava perfettamente nelle sue azioni questo messaggio di integrazione tra i popoli». La chiusura è stata affidata a Tiziana Battistutta dell'Advs cormonese e a Feliciano Medeot, presidente mandamentale. Commosso il grazie conclusivo infine della figlia di Bragagnolo, Martina, che a nome dell'intera famiglia ha abbracciato idealmente tutti i presenti e gli organizzatori dell'evento. (m.f.)

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