Da Washinghton a Gorizia Il generale Gabriele alla guida della Pozzuolo



Il generale di brigata Filippo Gabriele è l’81esimo comandante della Brigata “Pozzuolo del Friuli”. Ha ricevuto il testimone ieri mattina dal parigrado Giovanni Parmiggiani nel corso di una sobria cerimonia organizzata all’interno della caserma “Guella” di pizza Battisti alla presenza del generale di divisione Angelo Michele Ristuccia, comandante della Divisione “Vittorio Veneto”.

Per il nuovo comandante si tratta di un ritorno e, considerato il suo ultimo incarico, la data dell’11 settembre appare anche simbolica. Negli ultimi tre anni il generale Gabriele è stato negli Stati Uniti dove ha svolto l’incarico di addetto militare all’ambasciata italiana di Washingthon, ma prima, tra il settembre 2015 e il settembre 2016, aveva guidato il 3° Reggimento Genio guastatori di Udine, reparto dipendente proprio dalla “Pozzuolo”. «In effetti è una data particolare - osserva -. Per me è un ritorno molto gradito in una terra che mi piace tantissimo e a cui sono molto legato».

Il generale Gabriele ha già manifestato l’intenzione di rimanere sul percorso tracciato nell’ultimo triennio dal generale Parmiggiani improntato sulla creazione, sul mantenimento e sull’implementazione della capacità nazionale di proiezione dal mare della grande unità dell’Esercito. «Abbiamo il dovere di proseguire questo progetto che è in una fase cruciale e che dovrà essere portato avanti con tutta l’energia possibile. Poi sarà un piacere continuare a tenere rapporti di apertura totale nei confronti della città e di tutta la regione».

Nel cedere il comando, il generale Parmiggiani - che diventa capo di Stato maggiore al Comando Forze operative Nord di Padova - ha ripercorso le attività che in questi tre anni di comando hanno interessato la Brigata e i propri reggimenti: dalle attività connesse alla citata capacità nazionale di proiezione dal mare alla missione “Resolute Support” in Afghanistan, che ha visto impiegata la “Pozzuolo” dall’11 giugno all’11 dicembre dello scorso anno, fino all’ancora attuale operazione “Strade Sicure” e alle attività in supporto della Protezione civile e delle autorità sanitarie per fronteggiare l’emergenza Covid 19.

«Ho avuto il privilegio di condurre la Brigata in Afghanistan per la prima volta, come Train Advise Assist Command West nella missione Nato. L’area di responsabilità in cui abbiamo operato è un’ampia regione dell’Afghanistan occidentale, grande quanto l’Italia settentrionale. Un impegno importante, laborioso e multiforme che ha visto la Brigata raggiungere importantissimi e riconosciuti successi operativi, in uno dei Teatri più complessi in cui sia schierato l’Esercito», ha ricordato Parmiggiani aggiungendo poi : «Sono particolarmente fiero per questa realtà goriziana davvero esemplare, di quest’ambiente di bellissimi rapporti sinergici tra istituzioni dello Stato, tra territorio e Forze Armate». —

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