Dai B&B agli hotel cinque stelle Il Capodanno fa il tutto esaurito

Boom di prenotazioni nelle strutture del centro dopo gli ottimi risultati del ponte dell’Immacolata In media i visitatori si fermeranno 2-3 notti ma c’è anche chi prevede di restare fino all’Epifania
Di Laura Tonero

Per la notte di Capodanno negli alberghi di Trieste si va già verso il tutto esaurito. Le camere ancora disponibili nelle strutture ricettive del centro città sono solo qualche decina, a fronte dei 7mila posti letto della provincia. Sul sito leader mondiale delle prenotazioni, Booking.com, l’altra mattina, per la notte di Capodanno risultava prenotato già il 93% delle camere proposte. E di ora in ora la percentuale aumenta.

Gli alberghi hanno già incassato un buon risultato nel corso della settimana appena passata: la città per il ponte dell’Immacolata era piena di turisti, che hanno preso letteralmente d’assalto le bancarelle natalizie. L’8 dicembre, in particolare, sono arrivate migliaia di persone anche dal Friuli e dalle vicine Slovenia e Austria. In città si respirava una vera aria di festa.

«Un dicembre che ha dato dei risultati sicuramente migliori rispetto agli anni precedenti, con delle medie di presenze superiori alle previsioni - dichiara Cristina Lipanje, presidente di Federalberghi -. I posti letto ancora a disposizione per il 31 dicembre sono pochissimi e in un paio di giorni le strutture saranno tutte piene».

Famiglie, coppie ma pure comitive che arrivano a Trieste per godersi la festa, lo spettacolo dei fuochi di fine anno e l’atmosfera mitteleuropea tanto apprezzata dai turisti. «Il mio albergo (il Colombia, ndr), ad esempio - spiega Lipanje -, è stato già da tempo interamente prenotato da una gruppo di austriaci che volevano passare a Trieste il Capodanno».

«Non abbiamo più camere a disposizione per il 30 e il 31 dicembre: tutto esaurito - spiega Alessandro Lucchetta, titolare dell’albergo Continentale e del Palace Suite di via San Nicolò -. Ci sono già molti turisti in città, soprattutto austriaci, italiani e spagnoli». «Abbiamo ancora pochissime stanze libere: un paio di giorni e registreremo il sold out» conferma anche Alex Benvenuti, titolare degli hotel Duchi D’Aosta, Riviera Maximilian’s e Vis a Vis. «Per Capodanno il nostro albergo risulta già tutto prenotato, - dichiara anche Lorenzo Vidoni, direttore dell’hotel letterario Victoria -: dicembre sta andando veramente bene».

Secondo le prenotazioni, chi ha deciso di salutare il 2016 e di dare il benvenuto al nuovo anno a Trieste, arriverà a in città prevalentemente il 29 dicembre per poi ripartire il 2 gennaio. In media i turisti hanno prenotato per due-tre notti. Ma ci sono anche alcuni austriaci che hanno già previsto di restare a Trieste fino all’Epifania.

Il pienone si registra sia nelle strutture più lussuose che nei tre stelle, nei residence così come nei bed & breakfast e nelle case vacanze. Il prezzo medio di un tre stelle per una camera doppia si aggira tra i 90 e i 100 euro, per poi salire, ovviamente, per un quattro o cinque stelle. Sfogliando le offerte, si vede che soggiornare in una camera doppia dal 30 dicembre al 1° gennaio al Savoia Excelsior Palace costa a 561 euro, 421 euro all’Nh Hotel, 493 all’Urban, dai 998 ai 1198 euro all’esclusivo residence Seven Historical Suites. Nei Bed & Breakfast per le stesse due notti si andranno a pagare dai 90 ai 150 euro, all’Ostello Tergeste 76 euro.

Ma cosa piace di Trieste? Cosa attrae in città tutti questi turisti per la fine dell’anno? «Il capoluogo piace da morire - rivela Lipanje -: da ogni visita i turisti rientrano in albergo incantati. Tutti raccontano di quanto sia magnifica e dell’atmosfera magica che si respira». Da anni non esiste una mirata campagna di promozione turistica su Trieste, eppure i risultati ci sono ugualmente. «In molti confermano di aver conosciuto la nostra città attraverso delle foto viste su Facebook - riferisce Lipanje - e arrivano con un lista già stilata di luoghi da visitare. Tutti si recano a Miramare - continua la presidente -, poi alla Risiera di San Sabba e tanti pure alla Foiba di Basovizza. Chi resta in città per più di due giorni va anche a San Giusto e a visitare i musei. Le famiglie - conclude - chiedono della Grotta Gigante e molti lamentano l’assenza del Tram di Opicina anche perché nei siti che promuovono Trieste non è segnalato il fatto che ora non sia in funzione».

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