Dai dipinti moderni ai mobili liberty Mille lotti messi all’asta dalla Stadion

Mega vendita di Natale articolata in sei tornate. Music, Barison, Zigaina alcuni dei nomi in primo piano
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Mille lotti, sei tornate e due giorni di battute. L’asta di Natale della Stadion non è mai stata così piena di “regali” e ricca “sorprese”. Il 5 e 6 dicembre la casa d’aste triestina chiuderà la stagione con una mega vendita con articoli di moltissimi generi diversi: dai gioielli al design, dalla pittura antica ai dipinti moderni, dagli artisti triestini ai pittori internazionali dagli argenti agli arredi. «Un’asta per tutti e per tutte le tasche - scandisce da buon venditore il direttore Furio Princivalli -. Per quanto riguarda la pittura, ci sarà soddisfazione per ogni appassionato». Lotti, insomma, per tutti i gusti e i palati di collezionisti e appassionati.

La pittura moderna italiana sarà rappresentata da opere di Baldessarri, Zigaina, Borghese, Savinio, Cascella, Cantatore e altri. Tra le tante si segnalano due opere in particolare molto interessanti, entrambe di grandi dimensioni: la prima “Generale all’assalto “del 1961 di Giuseppe Zigaina (1,5 per 2 metri, base d’asta 12 mila euro), l’altra “Due uccelli sul ramo” di Gianni Dova del 1974 (146 per 113 centimetri base d’asta 20 mila euro).

Sempre per rimanere sul moderno troviamo autori di respiro internazionale come Zivko Marusic e Music (molto bello un olio su cartone “Veduta di Venezia”), l’artista serbo Vladimir Velickovic o il pittore croato Edo Murtic. Numerose come sempre le opere di pittori triestini. «Tra gli artisti più recenti risaltano opere di Righi, Miela Reina, Metallinò, Guacci e Coloni del quale presenteremo una serie di 6 opere molto interessanti e particolari tutte risalenti agli anni 50, che nulla hanno da invidiare ai maestri dell’epoca - spiega Princivalli -. Ovviamente ci saranno tutti i nomi del panorama artistico triestino con alcune opere che potremmo considerare dei veri e propri capolavori». Si tratta di Flumiani, Bergagna, Rietti, Veruda, Fonda, Cambon, Parin, Rosignano, Lucano, Tosti, Dudovich, Klodic, Tominz, Grimani, Sormani, Chersicla, Noulian, Spacal, Tosti, Sbisà, Rosè, Stultus, Gombacci e Sponza.

Un discorso a parte va fatto per tre opere in asta. C’è una grande marina mozzafiato di Giuseppe Barison “Trieste vista dal mare”, un’olio su tela 90 per 145 centimetri al prezzo base di 18 mila euro. Non da meno uno scorcio dal mare di Giovanni Zangrando, Trieste e il molo Audace , intitolato “Folla al molo” (prezzo base 3.500 euro). Ultimo ma non meno interessante un meraviglioso dipinto di Carlo Wostry, “Popolane” (5 mila euro). Ci sono poi due opere di Aldo Bressanutti che con mano minuziosa dipinge Cittavecchia.

Da segnalare anche un tavolo di Chersicla in legno okumè colorato raffigurante i profili dei filosofi greci.

Tra le sculture, il pezzo forte è ”Donna al Fiume “ di Marcello Mascherini (base 5 mila euro), alta 86 centimetri e presente nel catalogo generale dell’artista. Tra le opere di pittori sloveni vanno menzionate due opere di Maksim Gaspari e soprattutto su un capolavoro del maestro e pioniere dell’impressionismo sloveno Rihard Jakopic, “Riposo tra gli alberi” (base d’asta 25 mila euro). Non manca, infine, una parte tutta dedicata al liberty con mobili italiani attributi al torinese Valabrega,vetri Gallè e Daum, lotti di argenti in stile “jugendstil”. Da segnalare una credenza Stildomus firmata Tobia e Afra Scarpa.

Tutti i lotti rimarranno in mostra fino a domani, 3 dicembre, e possono essere ammirati con orario dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 all a Stadion in Riva Tommaso Gulli. —



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