Dai giardini ai musei: a Trieste parte la primavera nel nome del verde

Nel nome dei fiori, della bellezza, della sapienza, della natura (che è anche cultura), dell’orto che diventa cittadino, del caffé che è anche scienza, del verde che è anche poesia, del Giardino pubblico che si può studiare come una “foresta urbana”, e infine nel nome di un pic-nic a Pasqua nel parco di San Giovanni, con gli “Horti tergestini” che per la prima volta coniugano in modo consapevole e strutturato il “verde” col “turismo”: tutto questo è la rassegna “In primavera a Trieste” con il coordinamento di Giancarlo Carena, presidente della cooperativa agricola San Pantaleone. Si tratta di una intrecciata serie di iniziative da aprile a settembre (cui la mostra mercato appena chiusa in viale XX Settembre ha fatto da prologo) che vede riuniti il parco di San Giovanni, il Comune, l’Università, la Soprintendenza, strutture museali. La prima partenza è al Museo Sartorio dove il 4 aprile alle 17.30 iniziano «I venerdì della primavera 2014” sul tema “Il caffé tra la pianta e l’aroma” con Alberto Pallavicini, docente di Fisiologia vegetale all’Università di Trieste e membro dell’International coffee genome network, l’11 aprile Maurizio Anselmi, architetto della Direzione regionale dei Beni culturali, spiegherà gli interventi di manutenzione del verde al parco di Miramare, seguiranno incontri su api e salubrità (con sei esperti triestini e non), uno spettacolo dell’attrice-giardiniera Lorenza Zambon con una lezione per “giardinieri planetari”, un affondo su “margherite e spirali, cavolfiori e frattali” per “una passeggiata matematica” a cura del matematico dell’Università Alessandro Logar e del botanico Carlo Genzo, e poi la “foresta urbana” del Giardino pubblico (scoprire le piante col telefonino, ne parleranno il botanico dell’Università Pierluigi Nimis e l’assessore al verde Andrea Dapretto), una storia del giardinaggio dal 1500 al 2000 con lo storico Franco Giorgetta, e una storia di Miramare con foto d’archivio, una scuola di Ikebana, una riflessione su “foglie d’erba” (droghe) con la direttrice del Dipartimento delle dipendenze dell’Ass1, Roberta Balestra.
L’8, 15, 27 e 29 maggio al Roseto del parco di San Giovanni “Rose, libri, musica e vino. Impazzire si può” dove specialisti illustreranno le varietà di rose (2000 tutte diverse in quel roseto), e ci saranno in sequenza interventi di poesia, dibattiti sulla salute e infine vignaioli locali con degustazioni. Partecipa anche in questo caso Lorenza Zambon, attrice-giardiniera del Monferrato che porta il suo spettacolo in tutta Italia, in alternanza con Roberta Dapunt (poetessa della Val Badia) e Ida Vallerugo (poetessa di Mendrisio in provincia di Pordenone).
La lussureggiante rassegna floreale del Parco di san Giovanni “Horti tergestini” si svolgerà quest’anno appunto a Pasqua, dal 19 al 21 aprile, con oltre 100 espositori, il meglio del florovivaismo italiano, conferenze a tema, ospiti, e libero pic-nic a Pasquetta sui prati del parco.
Dal 13 aprile al 14 settembre (con tappe l’11 maggio e l’8 giugno) entra infine nella rassegna anche la bella idea del Comune all’Orto botanico: «Invasati», piccolo mercato di scambio in materia di bulbi e fiori per tutti gli appassionati.
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