Dal 1986 a supporto delle start up locali

La società costituita nel 1986 con la denominazione di Bic (Business Innovation Center) Trieste spa è uno dei primi incubatori d’impresa italiani. Con la missione di favorire la nascita di nuove imprese e lo sviluppo imprenditoriale in Friuli Venezia Giulia, la società ha iniziato a muoversi per l’innovazione e la crescita delle Pmi, in particolare quelle ad elevato contenuto tecnologico, operando nel quadro dei programmi comunitari, nazionali e regionali. Concretamente, l’incubatore facilita lo start up aziendale permettendo, nella fase di avvio, minori investimenti e una minor incidenza dei costi fissi, offrendo alle imprese spazi organizzati dove insediarsi e una serie di servizi consulenziali per lo sviluppo aziendale.
Attraverso la rete degli incubatori, le imprese possono di fatto incontrare nuovi partner strategici e finanziari, accedere a tecnologie avanzate e, in generale, amplificare le loro opportunità di mercato. Nel 2009, all’inizio della precedente legislatura, a seguito dell’acquisizione della partecipazione (67,78%) detenuta da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, Bic Incubatori Fvg entra in Regione tramite Friulia. I numeri attuali? A oggi le imprese incubate sono 31, danno occupazione a oltre 250 persone e producono un fatturato, secondo il bilancio del 2014, superiore ai 38 milioni di euro. Centro vitale è la zona industriale di Trieste (sedi secondarie a Gorizia e Spilimbergo) dove la società occupa un’area di 12.000 mq ed è costituita da un fabbricato di 8.500 mq con oltre 40 workshops, in una posizione “di confine” fra centro e industrie che risulta particolarmente comodo e interessante per le aziende, viene evidenziato nel profilo societario, considerata la vicinanza fisica con molti potenziali fornitori e clienti. Molte le cose da fare. Bic Incubatori propone tra l’altro alle imprese di individuare e valorizzare progetti innovativi, promuovere l’insediamento di start up di attività industriali a elevato potenziale, ospitare laboratori di ricerca, nuove iniziative e joint venture derivanti da operazioni di finanza straordinaria, piccole imprese in trasformazione e centri di ricerca pubblici e o privati, collaborare nella redazione di piani finanziari da presentare al sistema creditizio finalizzati alla crescita dell’attività aziendale, individuare soluzioni finanziarie finalizzate a una razionale gestione del debito. (m.b.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








