Dal cimitero di Pisino riaffiorano le salme di un’ottantina di soldati dell’Esercito tedesco
la storia
Pisino
Al vecchio cimitero presso la Chiesa parrocchiale di San Nicola è iniziata l’esumazione dei resti delle salme di un’ottantina di soldati tedeschi caduti durante la Seconda guerra mondiale. Le operazioni sono state commissionate dal Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge, un’organizzazione umanitaria che su incarico del Governo Federale tedesco, si dedica al rilevamento delle tombe dei caduti germanici all’estero, al loro mantenimento e cura. Per l’esumazione che avviene praticamente a mano, sono stati ottenuti tutti i relativi permessi vale a dire dai ministeri della cultura e dei media e dei difensori, dall’amministrazione del capoluogo regionale nonche’dalla Soprintendenza delle Belle arti di Pola.
L’area interessata dallo scavo si trova nelle vicinanze del vecchio monumento tombale della famiglia pisinese Parisini e allo stesso tempo vicino alle croci erette alla memoria dei soldati e civili italiani caduti sul posto, sempre nel secondo conflitto bellico. Pertanto dell’esumazione è stata informata l’Ambasciata italiana a Zagabria. I resti delle salme verranno quindi trasferiti al cimitero militare tedesco di Mirogoj a Zagabria oppure a quello di Lovrinac a Spalato. Ancora non è stato deciso.
Da dire che l’esumazione in atto a Pisino rientra nel programma del Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge, sul trasferimento in 4 cimiteri croati dei resti di oltre 20.000 soldati tedeschi sepolti in 947 punti della Croazia. I cimiteri sono quelli di Mirogoj e Vrapce a Zagabria nonche quelli militari di Spalato e Pola. Il discorso non riguarda i resti sepolti a Valpovo e a Fiume in quanto se ne prendono cura rispettivamente la Comunita’tedesca di Osijek nonche’la Croce rossa in collaborazione con il Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge.
Con questo programma, definito dal contratto firmato nel 1997 dai governi croato e tedesco, si intende ridurre il grande numero dei luoghi di sepoltura esumando e trasferendo i resti nei cimiteri più grandi dove è molto piu’facile curarli. Interessante il dato secondo cui il Volksbund si occupa del mantenimento dei resti di circa due milioni di soldati tedeschi caduti in guerra, sepolti in 824 ubicazioni di 45 paesi. Nel numero non sono inclusi solo i soldati periti nella Prima e Seconda guerra mondiale, ma anche nella guerra francese-prussiana del 1870 nonche’nei conflitti tedesco-danesi del 1851 e 1864. —
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