Dal fascino del vintage ai prodotti della terra: la rinascita di via Garibaldi

Marco Bisiach

In attesa di quella meteorologica, che però sembra offrire un primo assaggio già in questi giorni, la centralissima via Garibaldi pare assistere già ad una sorta di nuova primavera. Proprio così, perché dopo un periodo caratterizzato da abbandoni e chiusure, si sono rialzate o stanno per rialzarsi alcune storiche serrande della centralissima strada pedonale che unisce piazza Municipio a corso Verdi. Già aperto e visitato dai primi curiosi è il “Vintage Sammy Bazar”, negozio di antiquariato, modernariato e oggetti vintage di ogni genere che ha rivitalizzato gli spazi un tempo occupati dal negozio di pelletterie “Model”. A poche decine di metri di distanza, invece, era ormai da anni vuota la vetrina del negozio di scarpe “Ferdi”, che a giorni, probabilmente nella prima settimana di marzo, si trasformerà in un nuovo e originale punto vendita di frutta e verdura.

Ciò che unisce le due attività, diversissime tra loro, è lo spirito propositivo dei due giovani proprietari. “Vintage Sammy Bazar” è espressione di un’associazione di cui è presidente il 26enne Samuel Tuni, che ha imparato ad amare gli oggetti segnati dal tempo dal padre Maurizio, e con lui frequenta i mercatini delle pulci e dell’antiquariato da quando era soltanto un bambino. «La passione è diventata la mia vita e il mio lavoro, e avevo il desiderio di fare qualcosa di buono anche per la città, offrire un servizio e un luogo dove la gente potesse conoscersi, incontrarsi e confrontarsi – racconta –. Da qui è nata l’idea del bazar, dove gli appassionati ma anche i semplici curiosi possono trovare un’infinità di oggetti, più o meno rari, più o meno vecchi o antichi».

Si va dai mobili alle radio, dai vinili ai libri, dalle scatole di latta ai prodotti artistici, fino a borse, abiti o memorabilia. Davvero un po’ di tutto. Ma l’attività dell’associazione è molto più ampia, e l’obiettivo di Tuni è quello di promuovere in città mercatini e iniziative culturali. «Sono convinto che il vintage oggi possa interessare tante persone, giovani compresi – prosegue –. Abitualmente poi noi realizziamo anche i presepi, e in vista del prossimo Natale allestiremo senz’altro il negozio e magari organizzeremo anche una mostra».

Dagli oggetti di una volta, resi ancor più belli dal tempo, ai prodotti più freschi e stagionali in assoluto, il passo è breve. Basta spostarsi al civico 6 della stessa via Garibaldi, dove sta per aprire i battenti “Vika frutta”, la nuova avventura professionale del 31enne Kevin Torchia. Cividalese di origine, ora scommette su Gorizia e sul negozio nel quale lavorerà assieme a un dipendente, Saifur Rahman. «Proporremmo frutta e verdura fresche, in gran parte prodotti locali e italiani, siciliani soprattutto – racconta –, ma anche specialità come olio d’oliva, sottaceti, aglio, pistacchi, pomodori secchi e peperoncini. E ci sarà spazio anche per un po’ di artigianato tipico, dalle ceramiche alle borse. Perché ho scelto Gorizia? Credo sia un luogo dalle grandi potenzialità, come via Garibaldi, che è destinata a crescere e potrà farlo anche grazie alle iniziative che noi esercenti e commercianti sapremo proporre».

«Fa piacere che in questo momento così difficile caratterizzato dalla pandemia ci siano giovani che scommettono sulla città e sul futuro – commenta l’assessore al Commercio Roberto Sartori –. C’è un certo fermento a Gorizia, assistiamo a nuove aperture, e non solo a chiusure». —

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