Dal Rotary alle navi Disney: in Consiglio regionale tutto fa curriculum

Online il “bagaglio” degli eletti. Dipiazza dà sfoggio del titolo di Grande ufficiale Santarossa cita le scuole salesiane. E i grillini rivendicano l’inesperienza politica
Lasorte Trieste 13/05/13 - Consiglio Regionale,
Lasorte Trieste 13/05/13 - Consiglio Regionale,

TRIESTE. Se è vero che “tutto fa curriculum” allora il recordman è Valter Santarossa, avvocato. Il suo profilo, appena pubblicato sul sito web della Regione assieme a quelli degli altri 48 colleghi, è un lungo elenco di titoli, presidenze e incarichi: dal Movimento per la vita al Rotary Club di Pordenone, passando per una società di basket e il comando “onorario” della base Usaf di Aviano. E così, dell’ex “allievo salesiano”, come ci tiene ad evidenziare il neo consigliere di Autonomia Responsabile, quasi passa inosservato che è stato assessore ai Trasporti e alla Sanità, oltre che al vertice di Insiel.

Ma, evidentemente, “fa curriculum” anche avere poco o nulla di cui fregiarsi, tanto più quando si parla di cosa pubblica. È così, perlomeno, per i grillini. Vedi Eleonora Frattolin, trentasei anni tra qualche giorno: sposata con due figli, casalinga, studi in Economia mai terminati, istruttrice di pattinaggio e “nessuna precedente esperienza politica”. Un particolare che condivide con i compagni di gruppo, dal fisioterapista triestino Andrea Ussai, alla capogruppo “manager” Elena Bianchi, al friulano Cristian Sergo. Di lui si deve sapere che da un paio d’anni abita a Palmanova, “monumento nazionale” precisa. Attenzione perché “nel secolo scorso” (testuale) giocava per la “mitica” Italpalmanova di calcio a 5. Però, dopo un passato di web master e commerciante, «l’esperienza più bella – scrive – è stata poter lavorare in America sulle navi da crociera della Disney tra Florida e Bahamas». Ecco spiegata la cravatta con Topolino che sfoggiava in aula.

C’è da sbizzarrirsi tra i curricula dei nuovi eletti: tanti mettono solo qualche informazione stringata, altri abbondano. Per tutti l’indirizzo di posta elettronica per dialogare direttamente con gli elettori-cittadini. Tra i 49 appena sbarcati a Palazzo qualche nome noto ma pure vari sconosciuti che provengono dalle più disparate esperienze, anche politiche. Non è un aspetto di poco conto perché è soprattutto questo che “fa curriculum”. In mezzo a imprenditori, pensionati, impiegati, ragionieri, commercialisti, medici, ex dirigenti e dipendenti pubblici, scrittori e giornalisti non manca la sottolineatura sulla passione per la politica. È il caso del friulano del Pdl Paride Cargnelutti, appena riconfermato in piazza Oberdan. O di Luca Ciriani, il vice di Tondo nella passata legislatura. Laurea in Lettere con master in Comunicazione d’impresa, l’ex assessore era iscritto “sin da giovanissimo” nelle file della destra e ha fatto il militante del Msi, per poi partecipare alla nascita di An.

Un altro che ha qualcosa da rivendicare, sebbene di parte completamente opposta, è “l’aclista” Franco Codega. Insegnante dagli anni ’70, viene spesso identificato come “l’ex preside” del liceo Oberdan e non manca di puntualizzarlo nel suo “cv”. Uno invece di cui si è sempre fatto fatica a indovinare la professione è il pidiellino Bruno Marini. Che ha fatto nella vita? Semplice, il politico. Nell’identikit si parla di “impiegato” ma lui, come ama spesso narrare, è sulla breccia da quando aveva 22 anni: prima in Circoscrizione, poi in Comune e infine, ininterrottamente dal ’98, in Regione. La politica diventa poi un tutt’uno con lo sport quando ci si imbatte con Elio De Anna, già assessore nella giunta Tondo. Medico, un trascorso nella pallacanestro, nell’atletica e nel rugby in serie B e in serie A con 13 campionati, 2 scudetti e 28 presenze in nazionale.

Descrizione stringata per Roberto Dipiazza. Noto imprenditore dei supermercati, già sindaco di Muggia e Trieste, può vantare il titolo di Commendatore della Repubblica e Grande Ufficiale. L’albo dei consiglieri poi annovera un giornalista, Igor Gabrovec, consigliere della minoranza slovena. Ma sulla scrittura il goriziano Rodolfo Ziberna fa di più: il commendatore del Pdl ha già pubblicato tre romanzi gialli.

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