Dal tempo che fa (e passa) alla parodia della Milka: le sfide di Anffas e Cologna

La Cooperativa sociale in campo con il Ricreatorio Fonda Savio Insieme a “Tutti col cales” una delegazione dell’Astad E da Sesana ecco le “Majorette”



Puntata conclusiva nel viaggio alla scoperta dei gruppi mascherati che sabato prenderanno parte al Carnevale carsico. I protagonisti di oggi sono la Cooperativa sociale integrazione Anffas assieme al Ricreatorio comunale Fratelli Fonda Savio e il team “Tutti col Cales” proveniente dal rione di Cologna.

Partiamo dalla coppia Anffas - Fonda Savio, che propone il tema “Chi ha tempo non aspetti tempo”. Orologi, cellulari, sole, nuvole, fazzoletti: il tempo verrà rappresentato in tutte queste sue sfaccettature. «L’idea originale era quella di vestirci tutti da orologi. Poi abbiamo iniziato a pensare di estendere il concetto alle varie forme che il tempo può assumere. Da quello meteorologico a quello delle app del “tempo perso” nei social network, e così via», raccontano Rossella Crisman e Daniela Giorgi, da tanti anni in prima linea al Carnevale carsico assieme ai ragazzi e alle ragazze dell’Anffas. Ma quale valore ricopre il Carnevale per le persone con disabilità? «Un valore importantissimo. Il Carnevale carsico è un appuntamento fisso proprio perché significa sia divertimento che integrazione. È davvero bello e utile al tempo stesso far sfilare le persone con disabilità in un contesto sociale come il Carnevale anche perché per loro è una bella opportunità per sentirsi protagonisti», spiegano Rossella e Daniela. La colonna sonora della sfilata sarà basata tutta su canzoni legate al concetto di tempo. Tra queste “Non m’annoio” di Jovanotti, la celebre hit “Rock around the clock” e “L’orologio” di Caterina Caselli.

L’Anffas si presenterà con una cinquantina di partecipanti a cui si andranno a sommare altri cinquanta tra bambini, genitori ed educatori del Ricreatorio comunale triestino Fratelli Fonda Savio.

E veniamo al team carnascialesco di Cologna: la parodia delle mucche della Milka. È questo il tema che verrà presentato alla 52.ma edizione del Carnevale carsico da parte di “Tutti col Cales”, il gruppo composto, appunto, per lo più da residenti del rione di Cologna. Con “Il Lilla che contagia” la truppa triestina capitanata da Edi Sabba farà il verso al “Lilla che invoglia”, il classico slogan del marchio di cioccolato svizzero appartenente alla multinazionale statunitense Mondelez International.

«L’idea è venuta in mente a mia figlia. Da gennaio abbiamo iniziato a raccogliere i vestiti con i classici colori bianco e viola. Credo riusciremo a rappresentare uno spettacolo simpatico», racconta Sabba. Complessivamente saranno una ventina i membri di “Tutti col Cales” che ruoteranno attorno a un piccolo carro grazie al quale verrà trasmessa una coinvolgente musica, che sarà formata da diversi brani tratti anche dal repertorio del mondo di Walt Disney. Lo scorso anno i triestini di Cologna, che quest’anno conteranno anche su una delegazione dell’Associazione Astad, arrivarono ottavi nella classifica finale riservata ai gruppi mascherati. «Fondamentalmente partecipiamo al Carnevale perché è un momento per ritrovarci e divertici. L’obiettivo è proprio questo. Stare assieme e farci quattro risate nella spensieratezza di un sabato allegro e festoso», aggiunge Sabba. Da registrare infine che alla sfilata di sabato prenderanno parte anche le ragazze di Povir (Sesana) con il tema “Majorette”.—

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