Dalla Bancarella alla Borsatti: la lunga ecatombe degli ultimi anni
L’In der Tat (foto) è solo l’ultima di una lunga serie di librerie indipendenti che hanno chiuso le serrande in questi ultimi anni. Una piccola ecatombe che, a parte qualche caso eccezionale come la...

Lasorte Trieste 20/10/17 - Libreria In der Tat
L’In der Tat (foto) è solo l’ultima di una lunga serie di librerie indipendenti che hanno chiuso le serrande in questi ultimi anni. Una piccola ecatombe che, a parte qualche caso eccezionale come la nascita della libreria del Caffè San Marco, ha visto una graduale sostituzione delle librerie indipendenti con esercizi commerciali in franchising, dalla Ubik di Galleria Tergesteo alla Lovat di viale XX Settembre. Nel marzo 2013 aveva cessato l’attività La Bancarella di San Giacomo, seguita a stretto giro dalla Fenice, chiusa per fallimento. Negli ultimi anni scomparse anche la Joyce in stazione e la storica libreria internazionale Svevo in corso Italia. E ancora prima la Giulia Libri, all’interno del centro commerciale, la Cappelli in corso Italia e la De Stark Rossoni in via Mazzini. Più di recente anche la Borsatti di via Ponchielli è stata sostituita da un punto vendita Mondadori. (g.b.)
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