Dalla piccola realtà di paese alla nazionale L’ascesa di Lisa nel Coro giovanile italiano

La storia
Stefano Bizzi / Sagrado
Dal piccolo coro di provincia, al Coro giovanile italiano, la “nazionale della coralità”. È il percorso fatto da Lisa Cernic, ventunenne soprano di Poggio Terza Armata. Per lei, studentessa di infermeria all’Università di Trieste, però, all’inizio il rapporto con il canto è stato altalenante. Anche se, come tanti bambini della frazione sagradina, a 6 anni si è avvicinata al coro di voci bianche “La Foiarola”, la passione vera è scoppiata quando è diventata adolescente. In mezzo c’è stata una parentesi nel mondo della pallavolo. Lo sport però non l’ha mai completamente allontanata dalla musica perché Lisa ha continuato a suonare il pianoforte.
«Da piccola non avevo capito l’importanza che avrebbe avuto per me il canto», ricorda. «Mi hanno riportato al coro gli amici di Poggio quando andavo alle superiori. Lì con i maestri Lucia Vinzi e Matteo Donda ho capito quanto fosse bello cantare in gruppo e con loro, nel 2016, mi sono preparata per l’audizione del Coro giovanile del Friuli Venezia Giulia. In quel contesto ho conosciuto Petra Grossi, direttrice sia del Coro giovanile regionale, sia di quello italiano, quest’ultimo insieme a Davide Benetti. Con lei mi si è aperto anche un altro mondo: quello del gruppo vocale “Vikra” della Glasbena matica di Trieste».
Lisa ha quindi alternato le prove nel coro di Poggio Terza Armata, in quello giovanile del Fvg (ora diretto da Mirko Ferlan) e nel Gruppo vocale Vikra, ma ha anche avviato un percorso di studio di tecnica vocale con Martina Burger, sua attuale insegnante. Dopo tante prove, lo scorso 29 novembre è arrivata l’occasione per entrare nel Coro giovanile italiano. Il provino per la “nazionale” lo ha sostenuto a Vicenza dove a giudicare i coristi provenienti dal Friuli Venezia Giulia c’era il solo Benetti. Il responso però è arrivato appena a gennaio. «La mail mi è arrivata alle 22.10 e l’ho letta mentre tornavo con una mia compagna dalle prove con il gruppo Vikra. È stata una bellissima emozione, che ho subito condiviso con Lucia, la mia prima maestra».
Per il momento, a causa del decreto per il contenimento del contagio da coronavirus, c’è stato spazio solo per una prova a San Vito al Tagliamento, ma le sensazioni sono state subito forti: «È sempre emozionante cantare con persone che come te hanno la stessa volontà di fare musica», assicura Lisa. Il secondo stage avrebbe dovuto svolgersi a Montecatini Terme a partire dal 18 aprile e dopo 5 giorni di prove il coro avrebbe dovuto proporre il primo concerto. Tutto è stato però rimandato.
«La speranza è di poterci ritrovare a settembre. Intanto ci teniamo in contatto via mail». L’epidemia Covid-19 ha bloccato ogni attività e nel mondo della vocalità le tecnologie funzionano solo a metà. «Con il coro Vikra abbiamo tentato di fare delle prove, ma gli scarti temporali, anche se minimi, rendono difficile sincronizzarci e, quindi, anche la prestazione corale». —
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