Dall’Anm «solidarietà» a Truncellito

Solidarietà al collega Enzo Truncellito, giudice per le indagini preliminari» al Tribunale di Trieste, «per le reazioni suscitate da una sua decisione in tema di libertà personale di tre indagati per...

Solidarietà al collega Enzo Truncellito, giudice per le indagini preliminari» al Tribunale di Trieste, «per le reazioni suscitate da una sua decisione in tema di libertà personale di tre indagati per il reato di tentata rapina». A esprimerla è il presidente della Giunta esecutiva sezionale dell'Associazione nazionale magistrati Friuli Venezia Giulia, Francesco Petrucco Toffolo. La vicenda è quella dei tre rapinatori di Domio, bloccati dalla polizia: due sono stati scarcerati daTruncellito. «Rispetto a ogni decisione giudiziaria è legittima e anzi auspicabile la discussione - scrive Petrucco Toffolo - e sono pure comprensibili le reazioni di disapprovazione da parte di cittadini giustamente preoccupati della propria sicurezza». Ma conoscendo i presupposti per l'adozione di misure restrittive della libertà personale, «mentre è legittimo il dissenso, risulta difficile comprendere lo scandalo per una decisione che ha previsto l'applicazione» della «custodia cautelare in carcere per un indagato, la scarcerazione fondata sulla ritenuta assenza di gravi indizi di colpevolezza per il secondo e l'applicazione al terzo, diciottenne incensurato, degli arresti domiciliari». Appare «indispensabile - chiude Petrucco Toffolo - che il confronto pubblico sulle decisioni giudiziarie venga perseguito col massimo rispetto della realtà dei fatti e dei principi costituzionali ed evitando la delegittimazione reciproca tra istituzioni impegnate, ciascuna nell'esercizio delle funzioni attribuite dall'ordinamento, al raggiungimento del comune obiettivo dell'affermazione della legge».

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