Dall’associazione Convivium il “cesto sospeso” ai poveri

Alla radio la melodia di quella canzone chiede al pubblico dove sia finito l’amore. In un mondo materialista dove l’egoismo trionfa su tutto, venerdì sera è stato possibile riscoprire il bene in un...

Alla radio la melodia di quella canzone chiede al pubblico dove sia finito l’amore. In un mondo materialista dove l’egoismo trionfa su tutto, venerdì sera è stato possibile riscoprire il bene in un evento dal valore sociale.

Dopo tanta attesa, l’Associazione culturale enogastronomica Convivium che gestisce in Corso Verdi 37/39 a Gorizia il Temporary House Fashion & Food, ha consegnato il cesto sospeso ad alcune famiglie bisognose della città.

«È stata una grande emozione poter donare un po’ di felicità alle persone meno fortunate della zona. Nei mesi passati sono state tante le anime buone che hanno collaborato a questa iniziativa, portando nel nostro locale vari prodotti alimentari».

«La voce si era talmente sparsa, tanto da portare alla creazione di una vera e propria catena di solidarietà. Questo non può che essere un motivo di soddisfazione per tutti noi», ha affermato Raffaele Paparo dell’Associazione Convivium Gorizia che ha seguito in prima persona l’evento del cesto sospeso. In un cesto pieno di viveri, era l’amore ad accaparrarsi il peso più grande. Nell’umiltà mescolata a una vergogna insensata, gli occhi brillavano di ringraziamenti felici.

«Tutti siamo rimasti colpiti dalla semplicità di queste persone. Alcuni, impauriti di apparire deboli per la loro condizione, non sono riusciti ad alzare lo sguardo, colmo di lacrime. La prima cosa che ho pensato è che per loro non dev’essere stato facile trovare il coraggio per presentarsi, ma di fronte alla necessità anche l’orgoglio è stato messo da parte», ha raccontato Alberta Bazzolo, fashion blogger di successo dell'Associazione culturale enogastronomica Convivium, da tempo trapiantata a Gorizia.

Un regalo per quanto colmo di ottimismo, fratellanza e bontà d’animo, non sarà in grado di cambiare le sorti di queste famiglie, ma l’episodio sarà sicuramente ricordato come lo spunto di un enorme gesto solidale in grado di migliorare l’isontino. «Il calendario degli eventi proposti dal Convivium, è stato ricco di momenti di condivisione dove hanno collaborato tante realtà del territorio - ha sottolineato Fabrizio Oreti, consigliere comunale -. La consegna del cesto sospeso è stata la ciliegina sulla torta, non soltanto per il gesto di supporto a coloro che vivono un momento di difficoltà, ma per il cuore che è stato usato dalla stessa Associazione». Oltre al panino d’aMare, questa volta al Temporary House Fashion & Food è stato servito l’Amore: un sentimento grandissimo che vince contro tutto e tutti. E vive ovunque.

Valentina Princic

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