Dalle lezioni in barca ai tuffi oltre lo squero dove i velisti cercano il refolo perfetto

IL REPORTAGEIndossati boccagli e braccioli, i bambini sguazzano nelle acque davanti allo squero del lungomare Venezia, sede a mare del Circolo della vela Muggia, a qualche centinaio di metri dagli...
Silvano Trieste 2018-08-02 Circolo della Vela di Muggia
Silvano Trieste 2018-08-02 Circolo della Vela di Muggia

IL REPORTAGE



Indossati boccagli e braccioli, i bambini sguazzano nelle acque davanti allo squero del lungomare Venezia, sede a mare del Circolo della vela Muggia, a qualche centinaio di metri dagli uffici, affacciati sul porticciolo di largo Nazario Sauro. Le lezioni sono finite da poco e ci si concede un tuffo sotto lo sguardo vigile degli istruttori, alla ricerca di refrigerio dall’afa che si raggruma nell’aria color ferro del pomeriggio agostano. «Abbiamo di fronte tutta Trieste – dice il segretario Francesco Paolo Pilato –. Siamo in una zona privilegiata soprattutto in fatto di vento. Sia quando a Trieste non ce n’è, sia quando là c’è al contrario bora forte, qui si può navigare tranquillamente». Assieme al segretario c’è il presidente Luciano Agapito, che fa da guida lungo una concessione demaniale che si estende dal bar-ristorante sociale ai moli, passando per la base nautica, dove sono alloggiati optimist e laser.



Manca una manciata di giorni all’anniversario della fondazione del circolo, costituitosi nell’immediato dopoguerra. Alle otto della sera del 12 agosto 1945 si riunirono a tavolino Danilo D’Isiot, Ugo Ubaldini, Fabio Sbordi e Paolo Zaccaria, membri del comitato promotore, assieme ad altri quattordici soci fondatori: Ernesto Cremonini, Furio Giorgini, Ferdinando Portionè, Sergio Frausin, Silvio Bertotti, Marcello Sfetez, Alfio Viezzoli, Arrigo Viezzoli, Elisa Robba, Bruna Bertotti, Teodoro Marsi e Giuseppe Stener. «In quell’occasione venne approvato lo Statuto e nominato il primo Consiglio direttivo. Da allora il circolo è cresciuto e si è ampliato – spiega Agapito –. Oggi dispone della sede a mare, di una palestra e di un ristorante, oltre che della sede storica nell’ex palazzina della Lega nazionale. I soci ordinari sono 380. Gli ormeggi sono 130 e sono destinati a imbarcazioni lunghe fino a 12 metri. A questi si somma una ventina di posti a terra per le derive delle squadre agonistiche e per quelle dei soci».



Al circolo si allenano una squadra agonistica Laser e un’altra Optimist. La prima è preparata dall’istruttore Jan Mikulin e ne fanno parte gli atleti Carolina Albano, Matija Succi, Alessandro Brezovec, Sabrina Cadoni, Irene Michelini, Celeste Trippar, Mattia Serpo, Matteo Germani, Sebastijan Tul, Artur Folwarczny e Cristina Falceri. La seconda è allenata da Maurizio Scrazzolo, con l’aiuto di Cristina Falceri, Alessandro Brezovec e Silvia Ranni per la gestione dei cadetti.

Ne fanno parte gli atleti Lorenzo Fonda, Alessio Castellan, Lorenzo Coretti, Marko Felda, Rebecca Geiger, Sofia Visnovic, Enrico coslovich, Christian Girani, Marco Fabi e Tommaso Geiger. Carolina Albano da poco è la vicecampionessa mondiale nella classe olimpica Laser Radial Under 21, mentre Alessio Castellan si è qualificato al mondiale Optimist che si svolgerà a Cipro a fine agosto: «Un grande risultato dal momento che la qualificazione non era mai riuscita nella classe Optimist al nostro circolo. È stato un grande anno anche per Matija Succi: ventitreesimo al campionato europeo assoluto 2018, quarto all’Italia Cup di Torbole, quinto all’Italia Cup di Napoli e primo alla Spring Cup Isole 2018».



Quelli appena citati rappresentano i successi sportivi più recenti. Essi fanno parte di una serie che è ininterrotta sin dagli albori dell’attività competitiva degli atleti del circolo muggesano. L’inizio dell’albo d’oro, consultabile sul sito della società, è infatti datato 1947, quando Danilo D’Isiot e Giorgio Giorgini si aggiudicarono il terzo posto al campionato italiano Snipe di Genova. «Da allora sono stati innumerevoli i titoli nazionali, europei e mondiali conquistati dai nostri atleti. Soltanto negli ultimi dieci anni abbiamo avuto campioni del calibro di Vasco Vascotto, Roberto Bertocchi, Carolina Albano, Giovanni Coccoluto, Pietro Fantoni, Fulvio Manuelli, Alessio Spadoni, Giovanni Sabadin, Nicola Gerin, Laura Cerni, Roberto Apostoli, Maurizio Scrazzolo, Gino Costantini, Jacopo Ferrari Bravo e Elisabetta Macchini».



Il Circolo della vela Muggia «oltre a partecipare a numerose regate iscritte nel calendario della Federazione italiana vela – tiene a specificare il presidente – ne organizza diverse». Di queste la più antica è la Coppa Primavera, che si rivolge alle classi Open dal 1974. Dal 1976 vero e proprio cavallo di battaglia della società è poi la regata internazionale Muggia- Portorose-Muggia, cui partecipano imbarcazioni appartenenti alle classi Open, Orc, Irc, Mini-altura e Crociera a vele bianche. Nel 1979 è stata introdotta anche la Coppa Citta di Muggia, per le classi 420, 470, Contender, Star, Laser 4.7, Radial e Standard. Dal 1993 si organizza il Trofeo Pino Suraci, per la classe Snipe.

Molteplici sono infine gli appuntamenti sportivi introdotti negli anni Duemila: nel 2012 ha fatto la sua comparsa la regata Muggia per due, rivolta alle classi Open a vele bianche mentre nel 2013 è stata la volta della Olimpic Sails Optimist Regatta, cui nel 2017 si è affiancata infine la Olimpic Sails Team Race Regatta.

«Stiamo pensando inoltre di organizzare alcune veleggiate, così da attrarre un sempre numero maggiore di soci verso le attività sportive».



Per quanto concerne la vita societaria, due sono gli appuntamenti ricorrenti di aggregazione tra gli affiliati del circolo. Il primo è costituito dalla cena sociale di fine anno, il secondo è rappresentato dal cosiddetto weekend sociale, che si svolge tradizionalmente a fine agosto.

«Quest’anno culminerà il 26, in concomitanza con la regata sociale, sarà un fine settimana ricco di avvenimenti per tutti noi – conclude Agapito –. Sarà una bella occasione per stare assieme all’insegna del guidone sociale, che ha un significato particolare con il suo richiamo ai merli dell’antico castello di Muggia. Sottolinea l’appartenenza a un territorio che ha dato origine a velisti di fama nazionale ed internazionale. Il guidone sociale rappresenta da subito, per i nostri ragazzi, un legame forte con il nostro circolo. Un legame che perdura nel tempo, anche quando poi quei giovani allievi diventano campioni del calibro di Vascotto, Bertocchi e Coccoluto, solo per citarne alcuni». —





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