Dalle nozze carsiche agli stranieri la pulitura si sposta e tiene i clienti

Arrivano da Trieste e dalla Bassa friulana per beneficiare del servizio dei coniugi Stafuzza e Montagnani che non hanno mai mollato K2 

la storia

Tra i clienti affezionati ci sono anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e la famiglia dell’allenatore Gigi Delneri. Il primo abita alle soglie del capoluogo regionale e la seconda ad Aquileia, ma la distanza non è stata e non è un deterrente quando si tratta di recarsi nella lavanderia K2 gestita da Marzia Stafuzza e Roberto Montagnani. «Abbiamo molti clienti di Trieste e anche di Muggia, affezionati, e che ci hanno seguito nel nostro peregrinare di sede», spiega la titolare, che gestisce l’attività con il marito e aiutata da una dipendente.

«Sì, veniamo qui a Monfalcone solo per questo motivo», conferma una signora triestina che ieri mattina è entrata nella lavanderia di via Colombo assieme al coniuge per portare a ripulire un giaccone, ma anche a fare rifornimento di detersivo liquido “alla spina”. Prodotti che Stafuzza vende da quasi due decenni, utilizzando anche per la sua attività di ogni giorno «prodotti il più possibile rispettosi dell’ambiente». «Se la clientela ci ha seguito è perché abbiamo cercato di coniugare un servizio di qualità con la velocità e i prezzi di un centro lavasecco – spiega Stafuzza –. Questo del resto ha iniziato a chiederci negli ultimi anni chi viene da noi».

Ai cambiamenti bisogna del resto saper rispondere per poter rimanere sulla piazza 30 anni, quelli che l’attività ha festeggiato ieri non a caso con numerosi clienti, oltre che con l’assessore al Commercio Luca Fasan, che ai titolari ha consegnato una pergamena di riconoscimento. Nell’arco di tre decenni a Monfalcone ce ne sono stati sia sotto il profilo della capacità di spesa delle famiglie sia per la proliferazione delle lavanderie a gettoni sia per il profondo mutamento del tessuto sociale.

«Premesso che serviamo un territorio direi piuttosto vasto, per quel che riguarda Monfalcone abbiamo anche clienti stranieri», dice Montagnani, raccontando del giovane bengalese che alcuni mesi fa ha voluto avere in perfetto ordine i suoi completi da matrimonio e quelli della futura sposa, quindi sia la versione tradizionale sia quella occidentale, prima di recarsi nel Paese d’origine per sposarsi. «Alcuni giorni fa una giovane di origine marocchina è venuta a ritirare il vestito bianco che aveva indossato qui e che tornerà a indossare per una nuova cerimonia in Marocco», aggiunge Stafuzza. Ora, con le nuove rotatorie che hanno reso più agevole la viabilità lungo via Colombo, la nuova collocazione è strategica. «D’estate lavoriamo molto con l’attività legata a Portopiccolo e non solo», spiegano i titolari, che ricordano tra i clienti più “impegnativi” i proprietari degli splendidi costumi tipici indossati nel corso delle Nozze carsiche, a Monrupino. «Sono realizzati con materiali delicati e vanno trattati con estrema attenzione, ma ormai sono anni che ce ne prendiamo cura», dice la titolare, non nascondendo la soddisfazione per essere riuscita a non deludere una clientela così esigente e particolare. —

La. Bl.

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