Dalmazia in fiamme, brucia Sabbioncello

Dalmazia in fiamme. Dopo l’incendio divampato sabato sera nell’isola di Curzola e fino a ieri non ancora completamente sotto controllo, il fuoco ha messo ieri stesso a dura prova una vasta area della penisola di Sabbioncello (Pelješac), dove per ore la situazione è stata particolarmente drammatica.
Più di 200 pompieri delle regioni di Ragusa, Spalato e della Croazia continentale, supportati da velivoli antincendio delle Forze armate croate, hanno cercato di ostacolare le fiamme che hanno costretto le autorità ad evacuare una cinquantina di abitanti di Trastenizza (Trstenik), tutti sistemati nell’edificio della scuola elementare di Gianina (Janjina), altra località di questa penisola della Dalmazia meridionale.
Ad un certo punto il rogo ha gravemente danneggiato l’elettrodotto Pijavi›ino – Gianina, cosicché gran parte di Sabbioncello è rimasta senza elettricità, con disagi anche per la rete di telecomunicazioni.
Senza corrente elettrica, e per lo stesso motivo, anche la zona occidentale dell’isola di Meleda (Mljet). In realtà a Sabbioncello sono divampati due incendi, a Trastenizza e Ponikve, che assieme hanno bruciato più di 400 ettari di pineta, vigneti, una cantina vinicola e alcuni immobili non abitativi. Le abitazioni, grazie ai pompieri e ai velivoli, sono state solo lambite dal fuoco, mentre non si registrano danni alle persone.
Tornando a Curzola, va rilevato che l’incendio in località Smoquizza (Smokvica) ha ridotto in cenere in tre giorni ben 850 ettari di pineta, risultando uno dei più grandi degli ultimi decenni.
A causa delle elevate temperature e della perdurante siccità, fiamme ieri si sono avute anche sul Monte Maggiore, lungo il versante quarnerino. Le lingue di fuoco hanno distrutto alcuni ettari di bosco alle spalle di Apriano (Veprinac), lungo la strada sterrata che porta in Istria, a Lanischie (Laniš›e), in Cicceria, a poca distanza dalle vecchia arteria che scavalca l’altura.
Sul posto sono intervenute squadre di pompieri di Abbazia e Fiume, che hanno domato l’incendio in un paio d’ ore.
Tre anni fa, nel 2012, un rogo era divampato nello stesso posto, bruciando in quell’occasione 9 ettari di bosco.
L’allarme incendi sta suscitando grande clamore in Croazia, tutti i media riportano notizie e fotografie sui propri siti internet. Per adesso non si è avuta notizia che i roghi siano opera di piromani. Anche se la polizia croata sta indagando.
(a.m.)
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