Daniele Flego: «La zia Marcella distrutta per la morte di papà»
In quelle macerie in via Baiamonti ora si cercano risposte. Ma non serviranno a placare lo strazio e la rabbia di chi si è visto portare via per sempre una persona cara. Difficile anche solo trovare le parole per esprimere un dolore come quello che provano i figli di Aldo Flego, 76 anni, perito nell’esplosione della palazzina a Trieste. La deflagrazione ha risparmiato la vita alla sorella di Aldo, Marcella, pur seriamente ferita. «Mia zia – racconta Daniele Flego, il primogenito di Aldo insieme alla gemella Donatella che vive a Padova – è dilaniata dal punto di vista morale per quello che è successo. Ora non ci sono parole. Perdere un padre è già terribile, ma perderlo così, per un’esplosione in cui non c’entra nulla, è qualcosa di veramente drammatico».
Quando ripensa a papà Aldo, la voce di Daniele si addolcisce. «Era molto estroverso ed espansivo – ricorda l’imprenditore, 41enne – gli piaceva il contatto con la gente». Simpatia e cordialità erano le due cifre distintive di Aldo Flego, che amava giocare a bocce a livello amatoriale, con gli amici, e frequentava anche il centro sociale Gloria Lanza nel quartiere di Villanova per le partite di briscola e tresette in compagnia.
Daniele ricorda anche l’impiego del padre per il Provveditorato agli studi: aveva lavorato alle scuole medie di Pordenone come dipendente statale fino alla pensione. Nella destra Tagliamento Flego si era spostato dopo avere vissuto a Trieste nel primo periodo da esule, una volta abbandonata Montona d’Istria. Dal matrimonio con la triestina Nora Cok, nel 1971, erano nati tre figli. Il più giovane, Paolo, ha 40 anni e fa il rappresentante.
Da molti anni ormai Flego viveva in un’ex palazzina Ater di via Foscolo. Rimasto vedovo, pochi mesi fa aveva deciso di trasferirsi a casa della sorella Marcella, che viveva da sola a Trieste. Si tenevano compagnia.
Ora la famiglia chiede risposte. «Le indagini - dice Daniele mantenendo il riserbo - sono ancora in corso e non possiamo parlare di questo. L’appartamento era stato rimesso a nuovo, aveva tutti i dispositivi a posto, dal salvavita all’impianto idraulico. So che di recente sono stati effettuati degli interventi di manutenzione in cucina da due tecnici, che sono ora al vaglio degli inquirenti». Non è ancora stata fissata la data dei funerali di Flego, in attesa del nulla osta della Procura. (il. pur.)
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