Dedicato alla Grande guerra il presepe più bello

SAN CANZIAN D’ISONZO. Il presepe più bello realizzato a San Canzian d'Isonzo per il Natale 2013 è stato quello creato nella chiesa di San Canzian da Umberto Moriconi assieme a uno staff di altri parrocchiani composto da Michele, Massimo e Cettina.
La vittoria del concorso indetto dall'amministrazione comunale è stata annunciata domenica mattina dal sindaco Silvia Caruso nel corso di un incontro nella sala al piano terra di Villa Settimini, dove pure sono state esposte delle Natività create da cittadini e alunni delle scuole del paese. Il presepe della parrocchiale di San Canzian si è aggiudicato la vittoria sia per la perizia tecnica con cui è stato realizzato, sia per il tema, quello della pace connessa al ricordo del divampare della prima Guerra mondiale nel territorio del Monfalconese. Questa la motivazione della giuria composta dal vicesindaco Luciano Dreos, Nillo Canciani in rappresentanza delle associazioni sportive, Jessica Sponton per la Pro loco e Ondina Altran. La giuria ha assegnato il secondo posto a Ervino Zanutel, aiutato da Renzo Mattei del Gruppo Le Grodate, per l'originalità e la tecnica costruttiva della Natività, esposta in Villa Settimini, tutta realizzata in rame. Sempre al secondo posto, ex aequo, si è piazzato il presepe allestito da Fabiola Geromet e Renato Aveta nel battistero di via Santo Spirito a San Canzian. In questo caso è stata premiata la fedele ricostruzione dell'ambientazione mediorientale della Natività.
Il terzo posto se l'è invece aggiudicato il lavoro degli alunni della scuola primaria a tempo pieno di Pieris. Da parte sua il sindaco Silvia Caruso ha sottolineato la ricchezza della tradizione nel territorio comunale che anche nel 2013 ha potuto vantare presepi allestiti in 14 siti, nelle chiese delle frazioni, ma anche in luoghi pubblici, come la piazza del municipio o il piano terra di Villa Settimini, e in abitazioni di privati. Come già nel 2012, gli spazi di Villa Settimini hanno inoltre accolto i presepi realizzati da fra' Oreste Franzetti del convento dei Cappuccini di Gorizia per raccogliere fondi da destinare alle missioni in Africa. Il sindaco ha inoltre messo in rilievo la collaborazione con i gestori del Bar Settimini che «permettono di animare questi spazi, assieme all'amministrazione e con iniziative culturali proprie». L'evento di domenica non a caso è stato arricchito dalla lettura di poesie e brevi racconti in bisiaco da parte di Marina Zucco e Chiara Moimas. L'appuntamento di domenica mattina è servito anche per presentare l'esposizione dei lavori realizzati dai partecipanti ai Piccoli corsi d'arte per adulti tenuti da Antonella Del Bianco.(la.bl.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo