Delfino morto recuperato nel Canale navigabile

L'esemplare, lungo poco meno di un metro e ottanta centimetri, era stato avvistato senza vita ieri dai vigili del fuoco all'altezza della Diga Rizzo
La carcassa del cetaceo recuperato in golfo
La carcassa del cetaceo recuperato in golfo

Un giovane esemplare di delfino tursiope, lungo circa un metro e ottanta centimetri, è stato avvistato ieri pomeriggio senza vita dai vigili del fuoco nelle acque del golfo, all'altezza della Diga Rizzo. Successivamente l'animale è stato trasportato nel Canale navigabile e legato alla banchina con una cima. Oggi il recupero della carcassa da parte dei biologi dell'Area marina di Miramare e dei veterinari del Dipartimento di Biomedica comparata dell'Università di Padova, riferimento nazionale in materia di cetacei.

Toccherà agli esperti veneti eseguire ora gli accertamenti necessari a stabilire le cause del decesso del delfino. Cause, al momento, del tutto misteriose. Sul corpo dell'esemplare, infatti, non sono stati notati graffi o segni di traumi. E' plausibile, pertanto, che la morte sia stata provocata da patologie o lesioni interne.

E' possibile inoltre che l'animale trovato senza vita ieri sia già "conosciuto" agli esperti di Miramare e ai colleghi sloveni. Per questo nelle prossime ore verranno eseguiti dei controlli nel database per mettere a confronto la pinna del tursiope morto con quella dei cetacei già censiti e monitorati in passato.  

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