Dentista gratis per i ragazzi in difficoltà

Il progetto “Adotta un sorriso di un bambino” esteso ai neomaggiorenni in carico ai servizi sociali

Si allarga la rete di solidarietà del progetto “Adotta un sorriso di un bambino”. L’iniziativa, proposta dal Comune di Trieste e dall’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), consente di offrire cure gratuite ai minori con problematiche socio-economiche, ospitati in strutture di accoglienza o in affidamento familiare. Grazie al nuovo accordo, ora possono rientrare pure i neo-maggiorenni e i giovani adulti in carico ai servizi sociali.

Sono le strutture private associate che, a titolo volontario, forniscono una serie di prestazioni odontoiatriche: la prima visita, controlli e radiografie. Ma anche terapie conservative come otturazioni e ricostruzioni, estrazioni, piccole chirurgie e cure canalari.

Gli interventi sono eseguiti negli studi dei professionisti, che assicurano «pieno rispetto delle normative deontologiche e della privacy comunemente applicata ai propri pazienti».

Resta esclusa la parte riabilitativa, vale a dire corone, ponti e impianti. «L’Andi – si precisa nel protocollo – promuove il miglioramento della qualità della salute in Italia e in missioni internazionali con il coinvolgimento volontario di tutti i soci, nonché diffonde e valorizza la prevenzione delle patologie orali, curando particolarmente l’informazione a ogni livello e con i mezzi più adeguati. È dal 2011 che l’onlus – si sottolinea nel documento siglato assieme al Comune – grazie all’impegno dei dentisti, ha scelto di dar vita a un importante progetto sociale di prevenzione e cura della salute orale dei bambini che si trovano in affido presso una famiglia o una comunità residenziale».

Un’iniziativa che «mira a offrire prestazioni garantendo un servizio di elevato standard qualitativo e professionale». Il progetto si prefigge anche finalità di tipo epidemiologico in modo da individuare le necessità terapeutiche più rilevanti.

Tutto ciò «è fondato su un’assunzione di responsabilità da parte di ciascuno in un ottica di solidarietà nei confronti della collettività intera».

Sarà l’Andi stessa a individuare gli associati che intendono aderire all’iniziativa di solidarietà comunicando i nominativi alla direzione dell’assessorato competente. A conclusione di ciascun intervento, evidenzia il protocollo, verrà emessa una fattura a costo zero intestata al Comune di Trieste.

I minori, viene ribadito, dovranno essere sempre accompagnati da un adulto che esercita la potestà. (g.s.)

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