Destra Isonzo, potenziata l’assistenza

Apre il Cap di Cormons. A regime il servizio dell’infermiere di comunità a Mossa. Obiettivo? Disintasare il Pronto soccorso
Di Francesco Fain

MOSSA. Disintasare il Pronto soccorso. In che maniera? Potenziando l’assistenza sul territorio. Sembra l’uovo di colombo e probabilmente anche lo è. Fatto sta che l’Aas 2 sta per aprire, a Cormons, l’attesissimo Centro per l’assistenza primaria (Cap) mentre - a Mossa - sono stati inaugurati già da qualche settimana, e stanno andando a regime, il servizio dell’infermiere di Comunità e il primo Cup periferico della provincia di Gorizia. «I servizi scontano ancora la necessità di informare capillarmente la popolazione sulle loro offerte e opportunità - spiega il sindaco di Mossa, Elisabetta Feresin -. Sottolineo che, grazie alla sensibilità dell’Azienda sanitaria, siamo tra i primi Comuni a poter offrire questo servizio. Disporre di un Cup sul territorio, alternativo rispetto a quello sito presso la sede ospedaliera, significa nel nostro caso poter effettuare, direttamente nell’ambulatorio comunale al pianoterra del palazzo municipale, le prenotazioni di tutti gli esami clinici prescritti dal medico. Si possono ritirare gli esiti degli stessi e pagarli laddove previsto dalla legge, similmente a quanto avviene presso le sedi ospedaliere. Ciò che mi preme evidenziare è che tali prestazioni sono parte del Servizio sanitario regionale (Ssr), esse non prevedono alcun pagamento, in nessuna forma (contributo, offerta, etc), similmente a quanto avviene nelle strutture ospedaliere. Stiamo concordando con il dg Giovanni Pilati di organizzare una serata informativa in paese, aperta a tutti i cittadini, anche a quelli dei Comuni limitrofi che possono usufruire di tale servizio: una serata durante la quale faremo il punto sulla novità che abbiamo sul territorio e illustreremo anche alla cittadinanza la nuova programmazione sanitaria». Aggiunge Feresin: «L’avvio di questo servizio è stato un risultato importante e fortemente ricercato che va ad implementare in modo significativo e qualitativo i servizi nell’ambito del sociale impostati in questi anni».

A breve aprirà anche il Cap, il mega-ambulatorio cormonese che avrà le caratteristiche idonee ad ospitare, oltre agli ambulatori medici, punti prelievo, diagnostica strumentale di primo livello, ambulatori specialistici e servizi distrettuali di prenotazione e amministrativi. L’organizzazione del centro secondo la modalità del lavoro multiprofessionale - spiega l’Azienda Bassa Friulana-Isontina - si concretizzerà con la partecipazione dell’attività dei medici della forma organizzativa della nuova medicina di gruppo denominata, appunto, “Dottori nei Comuni” composta dai medici di base Maria Pia Cisilin, Lucia Crapesi, Paolo Culot, Licia Gerin, Sara Milani, Maurizio Turisani e Albino Visintin.

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