Di Finizio sulla cupola di San Pietro

Marcello Di Finizio - ex titolare del locale di Barcola “La Voce della luna”, distrutto nel 2009 da un incendio - ha stazionato per una notte sulla cupola di San Pietro a Roma: martedì si era infatti arrampicato sul Cupolone per la seconda volta in circa due mesi. Ieri sera si è convinto a scendere dopo che il suo gesto è stato ripreso persino dai mass media internazionali.
Di Finizio, che aveva inscenato la sua protesta sul tempio della cristianità, dopo essersi calato fino a una sporgenza sopra una delle finestre del Cupolone, aveva esposto uno striscione con la scritta: «Help!!! Basta Monti, basta Europa, basta multinazionali. Ci state ammazzando tutti. Sviluppo? Questa è solo macelleria sociale».
Nonostante la trattativa intrapresa con la gendarmeria vaticana, Di Finizio non ha desistito dal suo intento. Entrato in chiesa come un normale turista, è salito sul Cupolone ed è riuscito a srotolare poi il manifesto. La stessa “procedura” seguita appunto un paio di mesi fa, sempre per centrare lo stesso obiettivo: chiedere al governo di intervenire sulle norme che regolano le concessioni e l’attività degli stabilimenti balneari.
Oltre che a San Pietro, Di Finizio in passato ha inscenato proteste plateali anche in altri luoghi simbolici: a Trieste ha per esempio “occupato” una delle piattaforme dell’Ursus, il pontone ormeggiato in Porto Vecchio; ha inoltre dormito per mesi in automobile davanti al palazzo del Consiglio regionale di piazza Oberdan, ha fatto ripetutamente lo sciopero della fame, si è legato alle colonne d'ingresso della sede milanese di un'assicurazione e così via.
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