Dimessa la bambina caduta dal terzo piano

Dopo la notte passata in osservazione al Burlo di Trieste gli accertamenti hanno escluso conseguenze gravi per la piccola
Bumbaca Gorizia 12.06.2019 Gradisca via Eulambio © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.06.2019 Gradisca via Eulambio © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



. Sta meglio, al punto che nel tardo pomeriggio di ieri la sua dimissione dall’ospedale pareva ormai imminente, la bimba senegalese di 7 anni che mercoledì ha rischiato la vita dopo essere precipitata all’improvviso dal terzo piano in via Eulambio a Gradisca. Gli accertamenti e le cure svolte al nosocomio infantile “Burlo Garofolo” di Trieste, dove la piccola era stata elitrasportata d’urgenza, hanno escluso complicazioni peggiori.

Del resto, la bambina era sempre rimasta vigile anche dopo quel drammatico volo di una decina di metri attutito solamente da un provvidenziale cespuglio piantato proprio sotto la sua finestra. La bimba non è mai stata in pericolo di vita, ma ha riportato numerose botte ed escoriazioni, sopratutto sul volto e sulle braccia, mentre destava preoccupazione anche un gonfiore al ventre dovuto evidentemente all’impatto.

Quel che è certo è le conseguenze della caduta avrebbero potuto essere decisamente molto più gravi: fra il cespuglio che ha rallentato la caduta e il muro della palazzina dove vive la piccola con i genitori c’è uno spazio di una sessantina di centimetri. Pochi centimetri in meno e la bambina avrebbe rischiato di piombare sul cordolo in cemento del marciapiede. Anche il sindaco di Gradisca, Linda Tomasinsig, nelle ore successive alla notizia ha subito voluto sincerarsi della situazione. «Tramite altre mamme sono stata tranquillizzata sulle condizioni della bimba – ha commentato nel pomeriggio – tant’è vero che il suo ritorno a casa sembra imminente. È una fruitrice del progetto di mobilità Pedibus, con cui i nostri bimbi raggiungono la scuola: tutti, dai bambini, ai genitori, ai volontari sperano di poterla abbracciare molto presto».

Nel frattempo è proseguita l’attività di accertamento sull’accaduto da parte dei carabinieri della Stazione di Gradisca d’Isonzo. I militari hanno trasmesso alla Procura della Repubblica l’esito dei propri rilievi e spetterà ora esclusivamente al magistrato stabilire se si configurino eventuali responsabilità per omessa vigilanza su minore. Un passaggio dovuto da parte degli uomini dell’Arma. A quanto appurato la bimba era in casa con la madre che stava preparando il pranzo quando, sporgendosi dal davanzale, è improvvisamente precipitata nel vuoto. La donna è apparsa naturalmente disperata e in stato di choc per il drammatico volo della sua bimba. –



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