Dispetti alle colonie feline e un gatto muore per strada



Un gatto morto, pare a causa di malattia, che si è spento in mezzo alla strada nei pressi della colonia felina di via San Martino a Romans d’Isonzo, mentre poco più in là, in piazza Garibaldi sembra si sia innescata una sorta di disputa tra i residenti, che mal sopportano la decisione dell’amministrazione comunale di aver scelto un marciapiede pubblico per ospitare un’altra colonia felina, ed i volontari che cercano di sfamare gli amici gatti, ma si trovano spesso davanti a delle ciotole prese a calci o rovesciate da quanti vorrebbero risolvere la vicenda a modo lori.

La situazione gatti è nuovamente critica in quelle zone del paese e molti la segnalano giorno dopo giorno, spesso – dicono – senza sapere a chi rivolgersi, anche con l’intento di migliorare la situazione ambientale e la vita dei mici stessi.

Per quanto riguarda via san Martino, viene fatto presente che la bestiola morta appariva sofferente e in pessime condizioni di salute già da alcuni giorni, ma non si lasciava catturare, aggiungendo di aver contattato enti e associazioni senza però trovare persone che avessero le competenze per poter intervenire. E allora, si chiedono come non sia possibile esista un’istituzione che possa curarsi dei gatti, apparentemente ammalati, come quelli che stazionano in quella via, pieni di parassiti e deformi, che vivono in pessime condizioni igieniche e potrebbero rappresentare pure un pericolo anche per le persone, soprattutto per i bambini.

In piazza Garibaldi, invece, dove è stata trasferita la colonia felina di via del Torre, fin dall’inizio si è capito che la cosa non era gradita ai residenti, ma i volontari hanno continuato ad operare nel posto assegnato loro dall’amministrazione comunale, sfamando regolarmente i mici. Inizialmente ponevano il cibo dentro dei piatti di plastica, che poi, con l’aria, finivano sulla strada, optando quindi per delle ciotole metalliche legate con una catena ad un palo che sostiene un cestino dell’immondizia. Ieri, però, per la seconda volta – lamentano – hanno trovato le ciotole rovesciate e minacciano di rivolgersi ai carabinieri. Ad ogni modo – aggiungono – non si fermeranno e continueanno a dar da mangiare e bere ai mici, nel rispetto della legge regionale 20/2012 che tutela le colonie. –



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