Divise dei vigili inadeguate, in Appello la vertenza tra Comune e ditta fornitrice

Il vestiario per i vigili urbani non corrispondeva alle caratteristiche richieste, pertanto il Comune ha deciso di sospenderne la fornitura. La questione risale al 2005, e buona parte delle divise è ancora custodita dalla ditta fornitrice poichè ad oggi tutto è in mano alle decisioni della magistratura. Il Comune si è infatti costituito in giudizio davanti alla Corte d’Appello di Trieste nella causa promossa da Foracom srl di Zero Brandi di Treviso, relativa alla fornitura di vestiario per la Polizia locale.

La fornitura del vestiario, a detta della Polizia locale, non si presentava con la qualità e le indicazioni della richiesta prevista dal bando di gara. Allora, nel luglio 2005, il Comune decise la risoluzione del contratto per l’inadempimento della controparte incamerando contestualmente la cauzione. A seguito di questa decisione, la ditta citò il Comune al pagamento di quasi 20mila euro, oltre ai danni, ma il Tribunale di Gorizia diede ragione all’ente locale condannando la Foracom al pagamento delle spese e degli onorari relativi alla lite quantificati complessivamente in 4.500 euro.

La ditta veneta, quindi, ricorse in appello chiedendo la condanna del Comune al pagamento dei circa 20mila euro derivanti da fatture non pagate per il vestiario ancora custodito dall’impresa, nonché gli interessi bancari. Ha chiesto altresì il risarcimento dei danni, quantificabili in quasi 6mila euro, e la restituzione della cauzione, oltre ai danni per essere aver dovuto custodire il resto della fornitura a disposizione del Comune. La giunta comunale ha così deciso di costituirsi in giudizio davanti alla Corte d’Appello di Trieste. L’assistenza legale è curata, come per la prima istanza, dall’avvocato monfalconese Stefano Cavallo.(a.b.)