Dolegna svenduta alla Slovenia? Il sindaco: una goliardata

DOLEGNA. “Terra italiana svenduta dal Pd alla Slovenia”. Questo il tenore del cartello che ieri mattina è stato affisso da ignoti all'ingresso di Dolegna del Collio sotto il segnale stradale della localitàtà. Un'iniziativa che ha sorpreso anche il sindaco Diego Bernardis: «Si tratta di una goliardata avvenuta probabilmente nottetempo – sottolinea –; onestamente non ho capito a cosa si riferisca il cartello con precisione, poiché non è stato svenduto assolutamente nulla qui a Dolegna. Se invece la Regione avesse delle novità amministrative di cui non siamo a conoscenza e che ci riguardano come piccoli Comuni posti sul confine, ci piacerebbe esserne informati». «Forse – ipotizza Bernardis – è solo un moto di dissenso nei confronti della governance regionale: comunque indagheremo gli umori in paese su questa iniziativa, che farei rientrare tra quelle di stampo carnevalesco, visto il periodo, e nulla più». È la prima volta che simili episodi avvengono in una comunità solitamente pacata come quella di Dolegna: è noto come il paese abbia in maggioranza idee di centrodestra (il sindaco Bernardis è anche consigliere provinciale della Lega Nord) e quindi contrarie a quelle della giunta Serracchiani su molti argomenti. Però al di là delle opinioni politiche, l'ipotesi di natura goliardica in merito allo striscione fatta dal primo cittadino sembra essere la più accreditata.(m.f.)
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