Domenica torna il Grest due settimane di giochi anche con gite al mare



Torna da domenica uno degli eventi più attesi dai bambini e dai ragazzi cormonesi. È infatti nuovamente tempo del Grest, il centro estivo parrocchiale negli spazi all’aperto del ricreatorio di via Pozzetto.

Giunto alla quattordicesima edizione, anche quest’anno diventerà nelle ultime due settimane di agosto il principale punto di riferimento per 240 ragazzi guidati da un’ottantina di giovani animatori. L’iniziativa è patrocinata dal Comune ed è sostenuta da un contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Gorizia. Il via ufficiale, come detto, avverrà domenica alla 20.30 negli spazi del ricreatorio e centro pastorale “Monsignor Trevisan” con lo spettacolo di presentazione ideato dal gruppo degli animatori. Ogni giorno poi, dal lunedì al sabato, l’appuntamento è per le 8.30 con giochi, riflessioni e divertimento fino alle 12.30.

Nel corso delle due settimane sono previste delle uscite nelle località di mare di Lignano e Grado. La serata conclusiva si terrà, come da tradizione, al Palazzetto dello Sport di via Brazzano domenica 1 settembre.

«Il Grest – commenta il parroco monsignor Paolo Nutarelli – porta a compimento un’estate impegnativa nella quale tanti bambini, ragazzi e giovani della parrocchia di Dolegna, Brazzano, Borgnano e Cormons hanno avuto l’occasione di vivere numerose esperienze. Tra le tante ricordiamo là Ruote del Clan del Cormons 1 che si terrà in Portogallo sulle strade del Cammino di Santiago dal 20 al 27 agosto prossimi. Grazie alla disponibilità di tante persone, educatori, capi e animatori, anche quest’anno abbiamo potuto offrire a tanti ragazzi delle esperienze estive significative, che concludono il percorso di catechesi e formazione dei mesi precedenti e che, di fatto, aprono il nuovo anno pastorale e associativo. Questo lungo viaggio iniziato il 16 giugno – conclude don Paolo – ci ha permesso di coinvolgere tantissime famiglie che ringraziamo per la fiducia dimostrata nei confronti delle nostre fondamentali associazioni. E con le famiglie aggiungo il mio grazie personale ai tanti volontari che hanno investito parte delle loro ferie per aiutarci a crescere come comunità». –



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