Donazione di sangue collettiva Quando la politica è d’esempio

Amministratori e tecnici del Comune sono stati coinvolti dalla Fidas Isontina In piazza Municipio raccolte all’autoemoteca 20 sacche tra intero e plasma 
Bumbaca Gorizia 17_03_2021 Donazione sangue sindaco Ziberna davanti al municipio © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 17_03_2021 Donazione sangue sindaco Ziberna davanti al municipio © Foto Pierluigi Bumbaca

Marco Bisiach

Venti donazioni effettuate, per 14 sacche di sangue e 6 di plasma raccolte. Questo il bilancio – evidentemente condizionato e contenuto nei numeri dalle limitazioni previste in tempi di pandemia – della donazione di sangue collettiva di amministratori, consiglieri e dipendenti del Comune di Gorizia, organizzata per la terza volta dalla sezione cittadina “Remo Uria Mulloni” della Fidas isontina. La prima si era svolta negli spazi del Centro trasfusionale dell’ospedale goriziano, la seconda e quella di ieri, invece, si sono servite dell’autoemoteca “Egidio Bragagnolo” che ha stazionato direttamente di fronte all’ingresso del municipio, mettendo a disposizione tre postazioni per il dono (al posto delle quattro solitamente attive, anche in questo caso per via delle regole di distanziamento sociale) ai 20 donatori che è stato possibile iscrivere in base ai protocolli.

Se la donazione era dedicata formalmente a giunta e Consiglio comunale, in realtà vi hanno preso parte anche alcuni “esterni”, rappresentanti delle forze dell’ordine o semplici cittadini, visto che per diversi motivi non tutti gli assessori, i consiglieri comunali o i dipendenti del municipio che si erano prenotati hanno avuto poi modo di rispondere alla chiamata.

Di prima mattina, alle 8.30, il primo a varcare la porta dell’autoemoteca è stato l’assessore al Bilancio e alle Finanze Dario Obizzi, seguito dal sindaco Rodolfo Ziberna e da alcuni dipendenti comunali come il responsabile della Protezione Civile Salvatore Gambitta. A donare – sotto gli occhi di Patrizia Zampi, presidente della sezione cittadina, rappresentata sul posto anche da Marco Fonzar e Chirstian Massaro, e di quelli del presidente della Fidas Isontina Feliciano Medeot – sono arrivati anche tre vigili del fuoco, e il parroco del Duomo don Nicola Ban, peraltro anche lui donatore di sangue, ha portato i saluti della parrocchia che in questi giorni sta celebrando anche la festa patronale. «Questo con la donazione del Comune è un appuntamento a cui teniamo molto, e siamo stati felici di poterlo rispettare malgrado tutte le difficoltà legate alla pandemia – spiega Patrizia Zampi -. Purtroppo il 2021 sarà ancora un anno fortemente condizionato, e tutte le nostre attività pubbliche sono sostanzialmente congelate almeno fino all’estate. La speranza è di poter organizzare quantomeno la Giornata del Donatore, inserita in calendario ad ottobre, così come di tornare a proporre le iniziative di animazione natalizia durante il Dicembre Goriziano».

Intanto la sezione goriziana – che vanta oltre 1.800 soci, di cui un migliaio attivi - attende di poter riproporre in tempi brevi anche la donazione collettiva della Brigata Pozzuolo. —

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