Dopo trent’anni “lascia” Videomusic

Chiuderà il 31 dicembre, dopo trent’anni di attività, il videonoleggio “Videomusic” di via Trieste, a due passi dal centro, un vero e proprio pezzo di storia di Cervignano. La conferma arriva da...
Bonaventura Monfalcone-22.12.2014 Videomusic in chiusura-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-22.12.2014 Videomusic in chiusura-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

Chiuderà il 31 dicembre, dopo trent’anni di attività, il videonoleggio “Videomusic” di via Trieste, a due passi dal centro, un vero e proprio pezzo di storia di Cervignano. La conferma arriva da Davide Marshall, attuale gestore per conto del proprietario Gianfranco Filiputti. Il punto vendita si trasferirà a Marano, dove Filiputti gestisce da tempo un videonoleggio. Sono tanti i cervignanesi che, in questi giorni, stanno approfittando dell’ormai imminente chiusura per acquistare videocassette a prezzi particolarmente convenienti. «Dopo trent’anni di attività - commenta Davide Marshall, persona molto nota a Cervignano e in tutto il circondario -, dispiace chiudere. Purtroppo, il lavoro è calato notevolmente, anche conseguentemente all’avvento e alla diffusione di internet e dei servizi tv a pagamento. Tanti clienti non spendono più soldi di benzina per venire da noi a noleggiare i film. In più, le pellicole di qualità sono meno rispetto al passato, anche questo è un problema. Non da ultimo, acquistare un film per il noleggio a noi costa da 50 a 70 euro Iva compresa, non è poco. Poi ci sono gli adempimenti burocratici e le spese fisse, difficilmente sostenibili in un momento in cui il giro d’affari è calato. Per tutti questi motivi, purtroppo, la chiusura è stata inevitabile. Il calo è cominciato circa quattro anni fa e ora la situazione è in picchiata. Le videoteche sono sempre meno, purtroppo». Davide aggiunge: «I nostri clienti potranno comunque far riferimento al punto vendita di Marano, decisamente ben attrezzato. Mi mancherà soprattutto il rapporto con la gente, dopo tanti anni lasciare è difficile. Conoscevo i miei clienti per nome e cognome. Per tanti ero quasi uno di famiglia». (e.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo