Doposcuola e corsi per giovani nel nuovo Trieste Campus di via Locchi

Presentato il progetto dell’imprenditore Samer. In campo 10 aziende triestine per attività di formazione ed educazione rivolte ai ragazzi attraverso lo sport

Roberta Mantini
La presentazione del progetto "Hearts in the Campus" ph Massimo Silvano
La presentazione del progetto "Hearts in the Campus" ph Massimo Silvano

Un gruppo di imprenditori triestini ha accettato la sfida di Enrico Samer e ha dato vita a “Heart in the Campus”, il nuovo percorso all’interno di Trieste Campus per promuovere nel mondo dello sport progetti educativi, di aggregazione e di integrazione sociale.

A supportare lo sviluppo di queste attività hanno dato la propria disponibilità dieci realtà imprenditoriali triestine: Alpe Adria, Autamarocchi, Gallery, Innoway, Its Ecologia, Modiano, Ocean, Orion, Rosso e Samer & Co. Shipping. Questo parternariato permetterà un’ulteriore crescita di Trieste Campus (la neonata cittadella sportiva di via Locchi) facendolo diventare sempre più un contesto dedicato ad aiutare le famiglie e dove i giovani possono crescere divertendosi e vivendo i valori dello sport.

Tra le attività proposte figurano doposcuola, orientamento allo sport, corsi di musica e lingue. Troveranno spazio anche gli e-sport e i giochi da tavolo, oltre a un’area ricreativa. Per l’estate 2025 è già in cantiere una proposta dedicata ai centri estivi, dove gli “Hearts in the Campus” avranno un ruolo centrale nello sviluppo del progetto che sarà a carattere “multisport”.

Tutte le attività proposte permetteranno la costruzione di un ecosistema che favorisce lo studio e parallelamente la pratica di uno sport. Sarà a titolo gratuito, poiché i costi delle attività saranno gestiti con i fondi messi a disposizione dagli “Hearts in the Campus”.

Il Trieste Campus diventa più grande con una palestra per basket e volley
Una vista dall’alto del Trieste Campus, con i campi sportivi già completati e, dietro, la palestra da ristrutturare.

“Hearts in the Campus” prenderà il via dal gennaio 2025, le attività e gli spazi dedicati si moltiplicheranno nel tempo fino ad arrivare a coprire un’area collegata al Campus di oltre 3 mila metri quadrati.

Il primo step riguarda il doposcuola dedicato ai ragazzi e alle ragazze iscritti a una qualsiasi attività sportiva svolta all’interno di Trieste Campus. Potranno utilizzare le aule studio, negli spazi in via Locchi 21, durante la settimana, nei pomeriggi, prima e dopo le attività sportive, alla presenza di due tutor: uno per le materie scientifiche e uno per quelle umanistiche.

«Trieste Campus è la prima puntata – ha spiegato Enrico Samer – perché crescerà in maniera significativa già a breve con altri progetti, con l’ampliamento degli spazi sia esterni che soprattutto interni, dedicati a tutte le attività di doposcuola, di corsi, d’accoglimento, di biblioteche: tutta quell’attività relativa a quello che fanno i ragazzi al di là dello sport e questo è proprio il nucleo centrale delle attività di Trieste Campus. In particolare – aggiunge – il progetto “Hearts in the Campus”, che coinvolge 10 aziende triestine e tende a supportare proprio queste attività, perché nel momento in cui c’è un doposcuola, in cui ci sono gli insegnanti, è ovvio – ha detto Samer – che a monte c’è anche un costo di personale, acqua, luce, gas, pulizia, ambienti. Tutto questo verrà supportato da questo gruppo di imprese».

“Hearts in the Campus” è nato per supportare questo, ma un domani si allargherà e porterà a creare delle sinergie attraverso lo sport e quindi «in qualche maniera – ha aggiunto Samer – dare alle famiglie e ai ragazzi un ambiente in cui stare, vivere in tranquillità e avere un percorso studio sport equilibrato». Ma “Hearts in the Campus” non vuole essere solo studio e sport, infatti verranno anche proposti corsi di lingua e musica, verrà creata un’area dedicata agli e-sport, una per gli appassionati di giochi da tavolo e un’area ricreativa. Nel corso del prossimo anno verrà poi costruito un percorso di orientamento allo sport finalizzato ad avvicinare i più piccoli allo sport attraverso il gioco e a supportare le famiglie nella scelta dell’attività migliore per i propri figli. —

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