Due giovani violiniste del Tartini studieranno dai maestri di Siena

l’evento
Conservatorio Tartini e Rotary Club Trieste Nord s’incontrano per offrire sostegno e opportunità ai giovani musicisti. Nella serata di ieri a Palazzo Rittmeyer, per “Archeggiando”, hanno parlato la musica e la voglia di ripartire: due borse di studio e quattro nuovissimi archetti per violino sono il risultato del progetto promosso dall’associazione. Nell’ottica d’incentivare e incoraggiare in modo concreto i tanti studenti attanagliati dalla morsa dell’emergenza sanitaria, infatti, il Rotary triestino di Fedra Florit ha inteso puntare il suo primo service nell’ambito della cultura e della musica. E in che modo? In primis, appunto, con una donazione vera e propria, legata a una necessità del conservatorio: si tratta di quattro pregiati archi per violino annessi di pece, di provenienza tedesca e acquistati da un’azienda regionale. Sono stati scelti e provati da due insegnanti del conservatorio e costituiranno parte del patrimonio che l’istituto, di anno in anno, metterà a disposizione degli studenti più meritevoli delle classi di strumento ad arco e dei neodiplomati che frequentano il biennio.
Il Rotary Club Trieste Nord ha inteso valorizzare ulteriormente l’iniziativa premiando due talentuose violiniste con una borsa di studio per masterclass di perfezionamento presso l’Accademia Chigiana di Siena. Quest’estate, le due giovanissime musiciste – Sara Schisa di 17 anni e Alida Shahrazad Igbaria di 14 – potranno dunque frequentare la prestigiosa istituzione affinando la padronanza dello strumento e affiancandosi a figure celebri quali i maestri Salvatore Accardo e Ilya Gruber. «La didattica a distanza e l’impossibilità di dedicarsi a piccole esibizioni connesse al percorso didattico in questo tempo di pandemia rendono particolarmente difficile l’impegno degli studenti: la necessità di stimolare i giovani musicisti è perciò un’urgenza primaria», così Florit. Presente all’evento anche il presidente del conservatorio Lorenzo Capaldo e il direttore Roberto Turrin. Nel rispetto del distanziamento, la serata si è conclusa con un breve concerto di archi e pianoforte.—
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