Duemila baby sprinter in gara una corsa oltre le polemiche
Una giornata all’insegna dello sport per i bambini e i ragazzi dai tre anni in su che ieri mattina hanno animato la “Miramar Young”, il primo appuntamento del Trieste Running Festival che fino a domenica occuperà le vie cittadine.
Alla “carica” dei duemila baby runner hanno preso parte le classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di Trieste. Un’onda colorata di rosso che ha preso parte a un’entusiasmante corsa a batterie da venti minicorridori alla volta. A sostenerli una folta schiera di genitori, parenti e insegnanti in una mattinata fortunatamente baciata dal sole. Il festival del running triestino targato Miramar parte – dopo le polemiche dei giorni scorsi sullo stop ai top runner africani, il dietrofront e tutto il corollario di polemiche politiche – soprattutto dai bambini, i primi di questa settimana dedicata alla corsa a invadere lo splendido scenario di piazza Unità d’Italia, risparmiata per ora dalle piogge che a macchia di leopardo stanno contraddistinguendo questa primavera 2019.
La prima tranche di ragazzini, corrispondenti ai mini atleti più piccoli di soli tre anni, si è svolta lungo un rettilineo di 50 metri. Su questa distanza si sono viste le scene più tenere e divertenti, con i runner in erba che hanno affrontato, quasi sempre con disinvoltura, la loro prima esperienza sportiva. Fra gli alunni più grandi, invece, si sono visti i primi veri sprazzi di sana competizione, con appassionanti testa a testa e volate finali degne dei migliori sprinter.
Al colore offerto dalle magliette rosse dei baby partecipanti, si è aggiunto un sano folklore grazie alla personalizzazione dell’abbigliamento dei partecipanti. C’è chi si è presentato esibendo segni distintivi della scuola, come bandane, cappellini e braccialetti, chi invece ha puntato sul fai da te, proponendo dei simpatici gadget realizzati in classe, oppure dei simboli sul modello dei pellirossa a fare bella mostra di sé sulla fronte dei partecipanti.
Al termine di ogni batteria la premiazione dei primi tre classificati di ogni round, con la dichiarazione dei vincitori da parte dello speaker ufficiale di Radio Punto Zero, con tanto di medaglia per i più bravi. Come Jacopo, della scuola dell’istituto “Beata Vergine”, che è arrivato secondo del suo gruppo, dopo un lungo testa a testa con Tommy, che lo ha battuto in volata «ma solo perché lui è nato in gennaio e io a dicembre», come ha tenuto prontamente a sottolineare con sagacia degna dei migliori professionisti mentre esibiva, trionfalmente, la sua medaglia d’argento.
La manifestazione, realizzata grazie a Fondazione CRTrieste, Ocean e Az Carta e con la collaborazione del Comune di Trieste, si è rinnovata in una splendida cornice di pubblico. Tanti, come accennato, i bambini presenti e altrettanti i genitori e i familiari che hanno riempito una piazza Unità baciata dal gagliardo sole di inizio maggio.
A distanza di sei anni dal tragico evento, anche quest’anno la Miramar attraverso la Young Marathon ha voluto ricordare Richard Martin, il bimbo di otto anni morto nell’attentato alla maratona di Boston del 2013. Una sola frase di ricordo che condensa appieno lo spirito ludico e allo stesso tempo quello sociale dell’iniziativa: «Richard Martin is running with me». —
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