Duino: Michele Moro (supporter di Renzi) neosegretario del Pd

DUINO AURISINA. Cambio al timone della segreteria comunale del Pd: il consigliere renziano e capogruppo in consiglio Michele Moro succede a Francesco Foti. Nato a Trieste, 48 anni, laureato e impiegato alla Fincantieri, attivo nel Circolo velico di Duino, Moro era stato eletto alle amministrative del 6 e 7 maggio 2012 con 42 preferenze e di recente ha presieduto la Commissione speciale sull'inquinamento ambientale autostradale. Come negli altri circoli della Provincia, si è dunque svolto martedì ad Aurisina il congresso che aveva il compito di eleggere il nuovo segretario, il nuovo direttivo e i nuovi delegati nell'assemblea provinciale dei democrats.
La convocazione ha visto la partecipazione di molti degli iscritti che dopo l’illustrazione della proposta di candidatura hanno votato appunto, oltre ai delegati, Moro come neosegretario. «Il nostro circolo – ha detto Moro - è vivo e vivace e credo debba ambire a crescere e influire maggiormente nella vita amministrativa di questo Comune, così come tale ambizione è perseguita negli altri livelli amministrativi. Sono convinto che il Pd, al di là delle facili invettive e derisioni, possa raccogliere la sfida di rappresentare un’ampia aspettativa collettiva di progresso, rispetto, equità, solidarietà e armonia sociale. Il direttivo – ha sottolineato - è uno strumento prezioso che deve avere le caratteristiche di sintesi ed efficacia, uno strumento operativo. Propongo di strutturarlo attorno a tre temi portanti: la comunicazione e territorio, l'allargamento e le iniziative». Quanto al primo punto «abbiamo la necessità di “aggiornarci senza vederci”, sapere cosa succede e colloquiare con il territorio, usando con rispetto linguaggi diversi anche per stringere i tempi e migliorare l’efficacia dell’informazione». Sull'allargamento, ha detto Moro, «dobbiamo coinvolgere per ascoltare e proporre, ma è opportuno che chi condivide entri a pieno titolo nelle nostre fila: bisogna interloquire con i tanti circuiti che già sussistono e crearne di nuovi, perchè il futuro si sviluppa nelle giovani generazioni cui va data giusta importanza».
In conclusione, accennando alle iniziative, Moro ha affermato che “la pratica conta più della teoria: azioni concrete, temi reali, incontri aperti credo siano gli strumenti essenziali della vita politica di un circolo del Pd». Insomma, «non singoli episodi ma una strategia perseguita con perseveranza, in cui realizzare la partecipazione e la cooperazione civica di tutti coloro che si sentono coinvolti nel progetto politico del centrosinistra e comunque della cittadinanza in generale: sistemare o migliorare qualcosa serve a tutti». (ti. ca.)
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