Duino, nuovi orari e mansioni per salvare 33 posti alla Burgo

Nove lavoratori dovranno accettare il trasferimento nella cartiera di Tolmezzo Altro otto, invece, dovranno accettare un inquadramento retributivo inferiore
Di Tiziana Carpinelli
Altran Duino-Cartiera Burgo
Altran Duino-Cartiera Burgo

DUINO AURISINA. Trentatré su 63 esuberi Burgo salvi: sì, ma solo se tutte le caselle andranno al loro posto. Ovvero se nove lavoratori chiederanno o accetteranno il trasferimento alla cartiera di Tolmezzo, oppure se altri otto acconsentiranno, magari con un inquadramento e una retribuzione inferiori rispetto agli attuali, a ricoprire le attività di movimentazione interna o di addetto allo scarico nastri imballo (entrambi classificati C3), vale a dire le mansioni internalizzate dall'azienda dopo l'intesa siglata a Vicenza coi sindacati. Altrimenti, non dovesse accadere tutto ciò, ai 30 operai in esubero e destinati ad andare a casa potrebbero aggiungersene altri. Infatti l'alternativa, in caso di mancata accettazione di un trasferimento o di un diverso incarico, non c'è. Comunque l'ipotesi che tutte le tessere del mosaico non si ricompongano come necessario esiste, ma visti anche gli esiti dell'assemblea in fabbrica sulla pre-intesa, potrebbe rivelarsi remota. Intanto, all'indomani dell'accordo siglato tra Burgo group e sindacati emergono nuovi particolari. E anche qualche novità sull'organizzazione interna allo stabilimento di San Giovanni.

ORARI In sintonia con le altre realtà del gruppo, a partire dal 1° marzo sarà adottato lo schema-turni a ciclo continuo 6-3 (6 giorni di lavoro e 3 di riposo). Per reparti a tre turni a ciclo continuo questi gli orari: 1° e 2° giorno lavorativo, primo turno (6-14); 3° e 4° giorno, secondo turno (14-22); 5° e 6°, terzo turno (22-6). In pratica nell'arco di una settimana il lavoratore coprirà tutte e tre le tipologie di orario.

REPERIBILITÀ Per mantenere elevati standard di efficienza produttiva degli impianti dovrà essere fornita “adeguata prontezza operativa del servizio manutentivo e della Centrale termica”, per risolvere i problemi tecnico-impiantistici. In cambio verrà corrisposta (a fronte di ogni settimana di reperibilità svolta) un'indennità individuale onnicomprensiva di 105 euro lordi.

FLESSIBILITÀ Tra le altre cose, l'azienda potrà richiede la conduzione delle macchine - per brevi periodi (un turno) e per cause eccezionali - con organico non completo. E inoltre: l'utilizzo del personale in altre aree o lavorazioni dello stabilimento, previa la necessaria formazione in materia di sicurezza; la flessibilità o mobilità dei dipendenti, sempre previa formazione, tra impianti e reparti attigui; l'uso dei reparti produttivi a supporto della manutenzione per interventi su impianti di competenza; e il potenziamento delle squadre, anche tramite chiamata di addetti a riposo oppure mediante il prolungamento oppure l'anticipo dell'orario di lavoro.

MENSA In merito al problema dell'ottimizzazione dei tempi derivanti dall'utilizzo del servizio mensa, le parti hanno ritenuto che “non devono derivare inefficienze per un abbassamento delle velocità di esercizio degli impianti produttivi, né perdite produttive a seguito di una provvisoria fermata”.

PORTINERIA Il servizio di portineria sarà attivo dal lunedì al venerdì su due turni di lavoro non a ciclo continuo. Inoltre tale servizio funzionerà anche al sabato (un turno): in quest'ultimo caso, gli addetti, a giornata e a scorta, ruoteranno per garantire la copertura del turno lavorativo previsto.

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