Duino rinnova il sentiero Gemina con 600 mila euro dell’Uti Giuliana

Il recupero ambientale sarà realizzato entro aprile e riguarderà anche i Comuni di Sgonico e Monrupino

DUINO AURISINA

Sarà rimesso a nuovo entro aprile il sentiero Gemina, percorso ciclo pedonale, adatto anche agli appassionati di gite a cavallo, che rappresenta una delle principali attrazioni del territorio di Duino Aurisina per quanto concerne il turismo sostenibile. La decisione è maturata al termine del recente incontro che ha visto confrontarsi gli assessori comunali Lorenzo Pipan (Lavori pubblici) e Massimo Romita (Ambiente, Parchi e Turismo) e Adriana Cappiello, in rappresentanza dell'Edr, ex Uti giuliana. Nel corso dell’appuntamento è stato confermato che, a brevissimo, saranno affidati i lavori per il recupero ambientale dell’area. Il sentiero Gemina, dopo l'eliminazione delle Province, era rimasto senza manutenzione.

Con l’intervento programmato in questi giorni, sarà dunque nuovamente accessibile, e nelle migliori condizioni, lo storico tragitto che attraversa le frazioni di Malchina, San Pelagio, Prepotto, Ternova piccola, Samatorza, toccando anche la Grotta Azzurra, Sales e Sgonico. Oltre a quello di Duino Aurisina, sono dunque interessati anche i Comuni di Sgonico e Monrupino, che sullo sviluppo del turismo sul Carso puntano molto.

Il progetto è stato definito grazie al fatto che, a suo tempo, l’allora Uti giuliana aveva approvato le strategie, i programmi operativi e le azioni per il Piano di sviluppo territoriale 2017-2019, sottoscrivendo poi con la Regione uno specifico accordo. Successivamente è stato approvato il programma operativo per il triennio 2018-2020.

Uno degli obiettivi strategici perseguiti era quello legato alla promozione del territorio, attraverso lo sviluppo turistico nel settore della mobilità lenta e il miglioramento dei collegamenti. Il cicloturismo rappresenta infatti oggi un settore di interesse diffuso, perciò l’azione di potenziamento delle reti cicloturistiche si configura come perno dello sviluppo ecosostenibile, dando espansione al turismo transfrontaliero e consentendo l’alternativa ecologica al trasporto locale.

Con il Patto territoriale si è anche affidato all’architetto Romana Kacic il compito di effettuare una «ricognizione dello stato di fatto e del piano per la restituzione del quadro complessivo delle potenzialità per l’estensione della rete dei collegamenti della mobilità lenta e per la manutenzione dei percorsi esistenti». Il progetto di fattibilità tecnico economica ha consentito di individuare le criticità e le priorità di intervento sulle quali poi investire i finanziamenti disponibili stanziati con il Patto 2018-2020, che ammontano a 600 mila euro complessivi.

Il progetto per il sentiero Gemina prevede la realizzazione di una serie di interventi che riguardano ripulitura selettiva delle specie infestanti e dei percorsi, sistemazione del sedime, formazione di canalette e scoli delle acque, decespugliamento dei bordi dei percorsi, potatura di contenimento degli arbusti e alberi che in alcuni tratti invadono il sentiero, ripristino dei muretti carsici, integrazione della segnaletica e posa di tabelle informative bilingui. —





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