Duino: «Sos famiglia, 23mila euro ben spesi»

La comunità ha potuto beneficiare di baby-sitter, ripetizioni e di servizi per gli anziani
Duino Aurisina

DUINO AURISINA. Supportate per un anno nell’attività quotidiana, attraverso il baby-sitting, le ripetizioni, l’assistenza agli anziani. È positivo, secondo quanto emerso dalla relazione svolta dal presidente della Terza commissione Roberto Gotter, l’esito del progetto “Sos famiglia” (concluso lo scorso 13 settembre), cofinanziato dalla Regione, per un costo complessivo di 23.300 euro.

L’iniziativa, coordinata dalla Banca del tempo Pollicino, ha avuto come finalità il supporto alle attività di sostegno alla famiglia svolte dalla stessa banca e dall’Associazione genitori degli alunni della scuola elementare di Aurisina. Tra i dati raccolti spiccano i 3mila euro erogati per i voucher Inps a copertura del servizio di babysittering: le “tate” sono state pagate al 70% dal finanziamento del progetto, così i beneficiari hanno versato solo la rimanente parte del costo, pari a 3 euro all’ora, una cifra irrisoria rispetto al normale tariffario.

Ma “Sos famiglia”, in sede di bilanci, è servito anche ad assistere gli anziani, per un totale di duemila ore scambiate: in questo caso le attività sono state tra le più varie, dalla semplice compagnia all’aiuto nell’espletamento delle pratiche burocratiche, passando attraverso i passaggi in auto per andare a far la spesa o dal parrucchiere, e ancora il giardinaggio, l’organizzazione delle gite, la cura di animali e piante. In altre parole, servizi sociali.

Sul fronte minori, invece, il progetto ha contribuito alla realizzazione di un centro estivo autogestito in attività durante l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre, che ha accolto sedici bambini al camping agrituristico Carso dove si sono molto divertiti.

Infine, le famiglie hanno potuto ottenere, per i propri figli, ripetizioni al prezzo calmierato di 5 euro all’ora (anche per i non soci), per un totale di 60 ore svolte. Tra i servizi, inoltre, il prolungamento del tempo scuola durante i pomeriggi non coperti dalla struttura scolastica, per favorire il miglioramento della conoscenza della lingua e delle tradizioni della comunità slovena.

Infine, sono stati utilizzati i contributi in denaro per finanziare corsi di computer, ginnastica e danza. «Plaudo all’iniziativa a nome dell’amministrazione – commenta Gotter - e ringrazio la presidente della Banca del tempo Romina Pauluzzi, la coordinatrice del progetto Daniela Orani e ancora Maja Kosmina e Francesca Martinis, che hanno contribuito con idee e sensibilizzazione dei vari partner. Grazie per aver elaborato il progetto e ottenuto il finanziamento e poi per aver condotto le attività a supporto delle nostre famiglie. Confido in una continua attenzione dell’ente, al fine di supportare questo tipo di servizi solidali, che creano coesione sociale e senso di appartenenza alla comunità», è l’analisi conclusiva.

«Segnalo infine – aggiunge - un nuovo progetto finanziato dalla Regione per la realizzazione di 10 laboratori pomeridiani, con cadenza mensile, gratuiti e per tutte le età, da realizzare fino a giugno». I temi? Cucina, arte, favole, riciclaggio, giardinaggio, sport, danza e giochi: 6mila euro il costo del progetto. Ma «i corsi non hanno ancora una sede adeguata». Insomma, A.A.A. locali cercansi.

Tiziana Carpinelli

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