È caos parcheggi alla scuola Rismondo «Troppa inciviltà. Quella strada va chiusa»

«Benvenuti nel Far West». Residenti e un gruppo combattivo di mamme non ne possono davvero più. Hanno raccolto anche una cinquantina di firme contro l’ingorgo quotidiano che si crea in via Svevo, all’entrata e all’uscita degli alunni dalla scuola elemtare Rismondo.
Succede, infatti, che altri genitori (quelli che, se potessero, entrerebbero con l’auto nell’atrio della scuola per recuperare nel più breve tempo possibile il proprio figliolo) parcheggiano dove capita, senza curarsi delle regole e dei dettami del Codice della strada: in doppia fila, sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, davanti ai passi carrabili, contromano. Anarchia all’ennesima potenza. Una situazione già denunciata, a livello generale, nei giorni scorsi da “Il Piccolo” perché tutto il mondo è paese e non c’è scuola in cui non si assista a queste scene.
Ma, in via Svevo, residenti e mamme si sono messi d’impegno per cercare di risolvere il problema e hanno tirato più volte per la giacca l’assessore comunale alla Polizia locale, Stefano Ceretta. Qualche controllo è stato effettuato ma, denunciano, «quando il gatto non c’è i topi ballano... E stavolta sono alcuni genitori dei bambini che frequentano le scuole a creare situazioni di estremo pericolo per gli alunni con l’inosservanza delle più elementari regole nell’utilizzo dell’auto al momento di accompagnare i figli a scuola e di aspettarli al termine delle lezioni. Il problema è presto detto: alla presenza di un vigile le cose vanno abbastanza bene e i bambini non corrono rischi. La situazione precipita quando la Polizia locale non c’è e il buonsenso dei genitori va a farsi benedire. Di fatto invadono con le auto la zona antistante la scuola, passi pedonali e carrai, lasciando le vetture sui marciapiedi. Se ancora non c’è scappato l’incidente, è un mezzo miracolo. A questo punto spiace rilevare come, mentre il Comune sia venuto incontro alle richieste di alcuni genitori, altre mamme e papà fanno vedere di non tenere in alcun conto il problema della sicurezza dei bambini davanti a scuola, fregandosene delle più elementari regole di civiltà».
Le mamme, armate di telefonino, hanno fatto anche una carrellata di foto esplicative. Che dimostrano quanto alto sia il livello di maleducazione. «Riscontriamo - aggiungono - evidenti pericoli in entrata ma ancora maggiori in uscita da scuola. Il rischio di investimenti è reale. Ci sono auto parcheggiate in maniera selvaggia in divieto di sosta, nei pressi delle strisce pedonali, davanti i cancelli e i bambini, quando escono, non hanno la visuale nell’attraversamento. I residenti hanno intraprese una raccolta di firme dei residenti perché, pure loro, sono ostacolati dalle vetture in sost. Del problema sono state edotte direzione didattica, ufficio comunale del traffico, Polizia locale e l’assessore Ceretta che ci è venuto incontro. Ma quando non ci sono controlli, tutto torna come prima».
E si arriva alle proposte di contromisure. «Non resta - annotano le mamme in prima linea - che procedere con la chiusura della strada, all’entrata e all’uscita degli alunni, con barriere spartitraffico. Così, qualcuno parcheggierà regolarmente nelle vie circostanti. Oppure: è necessario che venga dislocato un vigile urbano “fisso” con il blocchetto delle multe in mano». —
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