E dal cantiere in corso spuntano i vecchi binari del tram della linea 8

Vecchi binari riaffiorano in piazza Libertà, durante i lavori in corso per il rifacimento di tutta la zona. Da qualche giorno è possibile notarli tra l’area verde e largo Santos, dopo aver imboccato la carreggiata da corso Cavour. Si tratta, a detta di alcuni esperti di antiche linee cittadine, di un pezzo della linea 8, che viaggiava tra Roiano e Campo Marzio.
Un piccolo ricordo che emerge dal passato, quando nella stessa area transitavano anche altri tram. E non è la prima volta che i binari spuntano durante i cantieri avviati per sistemare strade o parti pedonali. Era già successo tempo fa, ad esempio, in via Ghega. Nella maggior parte dei casi, come accadrà anche per piazza Libertà, vengono semplicemente coperti dall’asfalto e nuovamente dimenticati. Fino al prossimo scavo. Troppo pesanti i costi per eliminarli e la soluzione più facile è quella di lasciarli dove sono.
Un’altra zona dove invece sono stati solo parzialmente coperti è quella delle Rive, nella parte dei parcheggi verso il mare. In più punti è possibile vederli, e spesso incuriosiscono i turisti che passeggiano. In quel caso servivano al convoglio che un tempo percorreva il tratto dal Porto vecchio a quello nuovo, realizzato nel 1887 come raccordo provvisorio fra lo scalo di Barcola e la stazione di Sant’Andrea, e rimasto attivo poi per ben 94 anni. Ma individuare tracce di altre vecchie tratte in altre zone della città è ormai diventato impossibile, visto che i binari sono stati nascosti, anche per questioni di sicurezza legate alla viabilità, soprattutto per i mezzi a due ruote, che rischierebbero di slittare sul ferro.
Ai più nostalgici o a chi vuole scoprire quali erano i convogli o i tram che si muovevano un tempo in città, non resta che curiosare sui social, dove sono tanti, in particolare in alcuni gruppi Facebook, a pubblicare spesso foto che mostrano una Trieste piena di mezzi ormai non più in uso. E ci sono anche i libri, come quelli curati da Roberto Carollo, direttore del Museo ferroviario di Trieste e memoria storica nel settore, che consentono un salto indietro nel tempo, tra storia, immagini e curiosità. —
Mi.B.
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