È il rione più antico della cittadina

Borgo San Giovanni rappresenta il nucloo storico di Cormons. Il rione, raccolto attorno alla trecentesa chiesa di San Giovanni (nella foto), popolarmente conosciuta come Santa Lucia, era un tempo la più importante chiesa di Cormons sede del patriarchi di Aquileia che vissero dal 628 al 737. Nel 1359 un atto "stipulato nella cortina di Cormòns nella chiesa di San Giovanni "testimonia che l’edificio, tuttora inserito nel più vecchio nucleo abitato di Cormòns ai piedi del Quarin, aveva un sistema difensivo costituito da schiere di case, arroccate intorno a un rialzo naturale e disposte a formare un perimetro chiuso intorno alla chiesa ed alla sua area ex cimiteriale.
La centa di San Giovanni, così come le altre due cente di Sant’Adalberto e di Santa Maria tuttora esistenti, sorse lungo l’antica strada che congiungeva Cormons a Cividale. È ancora riconoscibile il doppio cerchio di mura e case, in particolare nei lati est e ovest dove appare evidente come gli edifici siano sorti addossandosi a una precedente cortina muraria. Nel lato est, nonostante le trasformazioni causate dalla costruzione della strada che sale al Quarin, si nota ancora la traccia del fossato che anticamente cingeva il nucleo.
Nel mezzo della centa c’è ancora una vecchia fontana, l’ultima rimasta nel centro collinare tra quelle collocate nel periodo fascista. Porta ancora lo stemma del fascio e nessuno mai ha chiesto la sua eliminazione nonostante il borgo era noto anche come la “piccola Stalingrado” per una forte presenza di famiglie antifasciste.
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