E in cura a Trieste è arrivato anche il martin pescatore ferito nella zona
MUGGIA. E intanto gli uccelli del rio Ospo continuano a bussare alla porta dell’Enpa di Trieste. Nella struttura di via Marchesetti è arrivato nella tarda mattinata di ieri uno splendido esemplare di martin pescatore. Il variopinto uccello coraciforme è stato recuperato da Davorin Gropajc, che, dopo aver contattato la Lipu ed essere stato indirizzato all’Enpa, ha prontamente consegnato il piccolo volatile ai volontari triestini dell’Ente nazionale protezione animali.
Si tratta di un maschio, notato in notevole difficoltà: nel tentativo di volare l’alcione non riusciva a librarsi. Da qui il recupero e il salvataggio da parte di Gropajc che per l’appunto ha affidato il martin pescatore alle cure dell’Enpa. «Per ora possiamo dire che non sta malissimo, ma di sicuro non sta nemmeno bene: è stato posto dal nostro veterinario sotto fluidoterapia», ha spiegato la presidente dell’Enpa Trieste Patrizia Bufo. La possibilità che il volatile sia stato intossicato dal Botulino C è comunque esclusa. «Inizialmente non era chiaro cosa fosse accaduto, ma poi gli è stato diagnosticato solo un impatto probabilmente con un vetro», ha aggiunto Bufo. Nella sede di via Marchesetti sono in trattamento complessivamente cinque uccelli provenienti dal rio Ospo: due germani reali, il martin pescatore, ma anche - notizia appresa ieri - una ghiandaia e un gabbiano.(tosq.)
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