È l’indiano Dabholkar il nuovo direttore del Centro di Fisica

A novembre prenderà il posto di Quevedo, in sella dal 2009 Ha 56 anni ed è tra i massimi esperti di buchi neri quantistici



Sarà lo scienziato indiano Atish Dabholkar, a partire da novembre, il nuovo direttore dell’Ictp, il Centro internazionale di Fisica teorica intitolato ad Abdus Salam che ha sede a Grignano. La nomina di Dabholkar, che prenderà il posto di Fernando Quevedo, in carica dal 2009, è stata ufficializzata ieri dai vertici dell’istituto. «È un grande onore e una grande responsabilità essere stato scelto come il prossimo direttore dell’Ictp», ha dichiarato non appena ricevuta la notizia la neoguida dell’istituto, attualmente a capo della Sezione di Fisica delle Alte Energie, Cosmologia e Fisica delle Astroparticelle del centro triestino.

«L’Ictp – ha aggiunto il fisico indiano, che ha 56 anni – è un’organizzazione dinamica, con un livello di ricerca molto alto e una missione globale unica: favorire la collaborazione internazionale attraverso la scienza. Il centro è stato concepito anche come punto di riferimento per lo sviluppo di capacità e culture scientifiche in tutto il mondo. Visione che rimane valida ancora oggi, a distanza di 50 anni dalla sua fondazione, anche se è necessario modularla con una certa flessibilità per adattarsi a realtà e priorità in cambiamento».

Dabholkar è conosciuto a livello internazionale per le sue ricerche sulla teoria delle stringhe e sui buchi neri quantistici. Il suo percorso accademico incomincia all’Indian Institute of Technology di Kanpur, dove si è laureato, uno dei più importanti centri d’istruzione superiore del suo Paese. Consegue quindi il “phd” in Fisica teorica alla Princeton University e svolge periodi di post-dottorato e attività di ricerca alla Rutgers University, alla Harvard University e al California Institute of Technology, negli Stati Uniti. Fino al 2010 è professore di Fisica teorica al Tata Institute of Fundamental Research di Mumbai e in seguito “professore ospite” alla Stanford University e al Cern di Ginevra. Entra a far parte dell’Ictp nel 2014 in distacco dalla Sorbona e dal Consiglio Nazionale della Ricerca scientifica francese (Cnrs), dove è stato direttore di ricerca dal 2007.

Nel corso della sua carriera Dabholkar ha ricevuto molte onorificenze, tra cui il “Shanti Swarup Bhatnagar Award” nel 2006, il più prestigioso premio nazionale assegnato dal Primo ministro indiano. La sua nomina arriva in una fase di espansione dell’Ictp. Negli ultimi dieci anni Quevedo ha infatti rafforzato l’impegno del centro nei confronti della ricerca in Fisica teorica a livello internazionale, assumendo nuovi scienziati e creando nuove linee d’indagine in diversi campi. «Dirigere l’Ictp è un’opportunità che capita una sola volta nella vita per via della missione unica dell’istituto e per il suo grande impatto nei paesi in via di sviluppo e in quelli emergenti», ha affermato Quevedo: «Sono felice che quando andrò via lascerò il centro in ottime mani».—



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