È morto Depetris artista eclettico

Si è spento, all’età di 81 anni, il pittore monfalconese Armando Depetris, una delle personalità della cultura che hanno segnato mezzo secolo di storia cittadina, facendo onore e dando lustro a Monfalcone in Italia e nel mondo, grazie alla sua altissima statura artistica. Depetris, nel settembre scorso, aveva ricevuto il Sigillo della città, in occasione anche dell’inaugurazione, al Palazzetto Veneto, della sua pregevole mostra “Appunti di viaggio”, ben 85 elaborati grafici, un’opera omnia tratta dai suoi itinerari, a testimoniare le osservazioni, i contatti e le emozioni trasmesse dai luoghi visitati e dalle genti incontrate tra il 1951 e il 1998.
Ma Depetris era ancora di più, era l’«anima culturale» di Monfalcone, avendo mantenuto un legame forte e intenso con la sua città.
È stato anche autore di innumerevoli libri, dedicati in primis alla storia e alla salvaguardia della città dei cantieri, alla ricerca delle tracce antiche. Aveva inoltre collaborato all’avviamento della prima biblioteca comunale, ed era stato a lungo docente del liceo scientifico cittadino, “allevando” intere generazioni di giovani monfalconesi.
Il suo debutto come artista risale agli inizi degli anni Cinquanta, in un periodo in cui Monfalcone si confermava quale centro vivo di cultura e arte, anche grazie alla Permanente Forcessini, dove in quegli anni esposero anche Zigaina, Marangoni, Patuna e Giuseppe Furlan.
Armando Depetris nacque a Monfalcone nel 1930. Compì gli studi artistici a Venezia e insegnò discipline artistiche. Avviò da subito un’intensa attività espositiva che lo portò nel 1952 ad esporre alla III Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma. Vastissimo il suo “repertorio” espositivo, in Italia e all’estero. Gli sono state dedicate anche due antologiche, una a Monfalcone, presentata nel 1977 da Raffaele De Grada, l’altra a Villa Nazionale Pisani a Strà, presentata nel 1993 da Giulio Gasparotti. Armando Depetris lascia la moglie Loredana e i figli Chiara e Matteo. I funerali sono stati fissati mercoledì, alle 11, nella camera ardente dell’ospedale di San Polo.
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