È morto “Ete”, commerciante di Panzano

Ettore Mazzoli, 80 anni, gestore del negozio di mercerie, è stato anche una delle anime del Carnevale
Bonaventura Monfalcone-05.10.2011 Negozianti intervistati-Panzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.10.2011 Negozianti intervistati-Panzano-foto di Katia Bonaventura

Ha dovuto alla fine arrendersi alla malattia Ettore Mazzoli e con la sua scomparsa, avvenuta nella casa di Panzano nella notte tra giovedì e ieri, Monfalcone perde uno dei suoi commercianti storici, ma anche una delle anime altrettanto storiche del suo Carnevale, cui ha partecipato pure quest’anno. Lo ha ricordato ieri Carlo Blasini, che da trent’anni fa da spalla a Sior Anzoleto nei panni di Toio Gratariol e con cui “Ete” ha condiviso e stava ancora condividendo la conduzione della Pro loco.

«Dall’inizio degli anni ’90, Ete è stato la guida della “Cantada” in piazza della Repubblica, conclusa la lettura del Testamento – ha aggiunto –, raccogliendo egregiamente l’eredità di Giovanni Fabris, artigiano pittore detto Pitoret». Prima di spostarsi nel cuore di Monfalcone per svolgere il suo ruolo di capo cantore, Ete, classe 1938, però era a capo dei festeggiamenti tributati da Panzano a Sior Anzoleto e alla sua “sposa” nel consueto giro della città a bordo di una carrozza. «Ci ha sempre regalato un’accoglienza davvero nuziale – ha sottolineato Blasini –, lui che era legato in modo fortissimo al rione operaio».

Il suo negozio di mercerie, in via Cosulich, aperto dalla moglie Mariella (amatissima, ma scomparsa troppo presto), e poi gestito assieme dalla coppia, ha sempre rappresentato e continua a rappresentare un punto fermo del quartiere, e non solo. Un luogo in cui assieme ai bottoni e alle cerniere lampo si riescono sempre a trovare quaderni e penne, articoli di abbigliamento e una parola scherzosa, un sorriso. Dietro il bancone del negozio Ete è rimasto una figura sempre presente, anche dopo che la gestione era stata affidata alla figlia Laura, alcuni anni fa.

«Ero piccolissima quando con la nonna e la mamma andavo a comprare penne, quaderni, libri, di tutto un po’– ha ricordato ieri il sindaco Anna Cisint, panzanina doc –. Mi piaceva stare là. L’ho accompagnato a casa dopo l’ultima festa di Carnevale a febbraio e abbiamo ricordato insieme i bei tempi andati dicendoci: “li ricostruimo”». Il sindaco ha voluto quindi esprimere il proprio cordoglio e quello della città ai figli Giuliano e Laura, ai nipoti Tina, Emma e Martina, alla nuora Elena e al genero Claudio. I funerali saranno celebrati martedì, alle 11, nella chiesa della Beata vergine della Marcelliana, partendo dalla cappella dell’ospedale di San Polo. (la. bl.)

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