È morto Giuseppe Capitò fu un apprezzato calzolaio

A quasi cent'anni è mancato improvvisamente Giuseppe Capitò, uno tra i più noti calzolai di Gorizia.
Nato a San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria) il 12 settembre 1915, dimostrò fin dagli inizi della carriera un particolare talento nel campo delle scarpe su misura prima a Milano e poi a Roma. Arrivò a Gorizia durante la guerra dove incontrò Wanda, che divenne successivamente sua moglie. Fin dall'arrivo in terra isontina si prodigò nel contrasto all'occupazione nazista: come partigiano fu parte attiva nella lotta per la liberazione delle nostre terre. I suoi numerosi nipoti (per loro era lo "Zio Peppi") lo ricordano come "un uomo generoso, paziente, onesto e sempre pronto a dare una mano a tutti, sempre cordiale ed equilibrato: con la sua calma e la sua saggezza riusciva a mediare nelle situazioni più difficili".
Conosciuto a Gorizia e non solo per la sua "Calzoleria Capitò'" situata nel centro cittadino, garantiva sempre alla clientela il massimo della professionalità. Ha vissuto fino all'ultimo con la lucidità mentale di un cinquantenne con la figlia Donatella e i suoi adorati nipoti Alessandro ed Emanuele. Capitò lascia i figli, i fratelli, la sorella e i tanti nipoti. Le esequie avranno luogo giovedì alle 11 nella chiesa di San Giuseppe Artigiano.
(m.f.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo